Finestrino rovente 3 - Racconti Erotici

Finestrino rovente 3

... davvero peggio di una morsa che mi sbatacchiarono su e giù lungo quella dura asta di carne che ora resisteva alla perfezione alle mie sollecitazioni decise e incessanti:”Dai Mark dai che ci sonoooo . . . . dai daiii . . . . daiii. . . .” il povero Mark lo avevo chiamato a fare gli straordinari, quello sbatacchiarmi con le sue braccia sul suo uccello mi aveva dato la spinta decisiva, ormai ce la stavo facendo ad avere un poderoso orgasmo, di quelli che non ti scordi per un po’:”Iiiihihhhii sììììì, che belloooooooooo!!!” Arrivai fortemente a quell’orgasmo ed anche lui mi seguì sentendolo schizzare copioso dentro mentre io già stavo godendo, che figata di scopata! Mi accasciai esausta su di lui con le tette schiacciate sul petto villoso, il cazzo dentro la micia stava ancora emettendo piccole contrazioni post-orgasmiche, avevo perso tutte le energie ma aprii gli occhi per vedere Gianni se era già venuto ma lo vidi piacevolmente assorto dentro al culo della bionda che se ne stava tranquilla ad attendere il suo godimento. Guardare la faccia del tuo uomo e scorgerne i tratti felici e gaudenti tipici di chi tiene il suo uccello dentro ad un culo femminile quasi fosse il culo più bello al mondo . . . . ti fa incazzare! E Gianni aveva proprio l’espressione di uno che in quel momento si stava facendo il culo di una superstar e nemmeno aveva voglia di uscirne tanto in fretta data la gustosa visione e sensazione. Evidentemente la mia occhiata fu eloquente quando incrociai il suo ...

... sguardo, la sua espressione cambiò repentinamente e non passò un minuto che sborrò nel culo della bionda seppur incappucciato. Molto bene pensai, si stava divertendo un po’ troppo il mio caro maschio, meglio vigilare . . . ma la prima parola fu proprio della biondona che mi guardò:”Tesoro, avevi proprio ragione sai? Il tuo uomo a letto ci sa fare di brutto, fosse per me starei ancora qui qualche oretta . . . . “ Ma che cazzo dice costei? Mi vorrà mica soffiare l’uomo sta goduriosa . . . . ma mi incalzò ancora:”Bè, mi pare che anche Mark ti abbia fatto divertire vero? Ti ho sentita urlare di piacere . . . . .Mark è molto altruista, ti sei divertita eh?” Quella voce impostata non mi faceva impazzire di piacere, odio le donne che recitano sempre una parte come se fossero a teatro, ma risposi:”Sì cara, mi ha proprio fatto divertire il tuo mark, come ho sentito bene anche le tue lodi a Gianni mentre ci davate dentro . . . . . bravo eh il mio Gianni?” Ci ricomponemmo e pian piano riuscimmo a ritrovare tutto ciò che in quell’abitacolo si era disperso, slippini, reggiseno, foulard, fazzolettini sporchi ecc ecc. Ringraziammo per la simpatica serata di sesso senza tabù e ce ne ritornammo alla nostra auto posteggiata a pochi metri di distanza. Il parcheggio era ormai vuoto, eravamo rimasti soli, Gianni mise in moto e via verso casa. Ma da femmina quale sono non potevo esimermi di togliermi quel piccolo sassolino dalla scarpa:”Ho visto che ti ci trovavi proprio bene dentro al culo di quella ...