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Streap Poker
Data: 25/06/2018, Categorie: Incesti Autore: anonimus, Fonte: EroticiRacconti
... occhio cadeva spesso li. La mano successiva la cattiva sorte tornò da me e così slacciai il reggiseno e liberai le mie tette che fecero la loro bella figura. - Wow !!! esplose mio padre. E tu che non volevi che partecipasse. Mio padre distolse lo sguardo dalle mie tette e scoppio a ridere guardando mio fratello, io mi girai e vidi mio fratello con lo sguardo fisso sulle mie tette e i suoi boxer che si erano gonfiati, mi misi a ridere pure io quando il cellulare di mio fratello suonò. Rispose era Jessica la sua ragazza e fu così che mio fratello sbianco: - Cavolo scusa amore hai ragione mi ero dimenticato arrivo subito! Devo scappare mi ero dimenticato che avevo un appuntamento con Jessica … sorellina scusa per la figura di merda. - Tranquillo. Detto questo raccolse i vestiti e si rimise tutto velocemente prese il cellulare e le chiavi della macchina e scappò via veloce come il vento. - Beh peccato partita finita sarebbe stato bello continuare! - Perché finita papi possiamo continuare noi due o hai paura che ti straccio … o forse hai paura di stracciarmi e vedermi tutta nuda dissi sghignazzando. - Per me va bene no anzi sono curioso di vederti come sei diventata bona e poi stai attenta che potresti vedere una grossa sorpresa anche se non succederà perché vincerò io. - Facciamo così chi perde oltre a spogliarsi dovrà fare una penitenza che sceglie il vincitore senza fare obiezioni ci stai o hai paura??? - Se la metti così ci sto!!! Io e mio padre ci stringemmo i mignoli e ...
... cominciammo a giocare. Ci scrutavamo con gli occhi ero sicura di me ero stra fortunata avevo un poker di 8 ma anche mio padre aveva una espressione decisa. - Al 3 mettiamo giù le carte! - Ok! - 1…. 2….e….3! Entrambi abbassammo le carte la mia espressione fu di immensa gioia mio padre aveva un full di donne e 10. - Mi sa tanto che ho vinto papi e ora vediamo!!! Mio padre si alzo dal divano e con le mani tirò via i slip liberando un gran bel cazzo che penzolava tra le sue gambe. - Allora che te ne pare? - Wow papi sei messo bene. - Lo so! Allora questa penitenza? - Ah si giusto beh vediamo …. voglio toccarlo! - Giulia ti prego no dai trova un’altra cosa sei pazza? - Cosa avevamo detto? Niente obiezioni? - Ok ma deve restare una cosa tra noi nessuno lo deve mai sapere. - Per me va bene! Detto questo mio padre si avvicinò, a gambe larghe, a me con il suo cazzo penzolante io lo presi in mano e cominciai a massaggiarlo si stava eccitando così presi la cappella in bocca e cominciai a leccarla. - Cazzo fai … no. Giulia ti prego fermati!!! Ma il suo cazzo cominciò a gonfiarsi divenne bello lungo duro come la pietra, pulsava nella mia mano in tutta la sua erezione. Lo ripresi in bocca e cominciai un pompino. - Ti prego … Giulia … cazzo fermat … fanculo continua piccola. La mano ti mio padre si poso sulla mia testa e mi accompagno nel movimento, sentivo la sua cappella arrivarmi fino in gola le sue palle che sbattevano sulla mia bocca, la saliva mi colava dalla bocca mentre quel palo faceva ...