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Streap Poker
Data: 25/06/2018, Categorie: Incesti Autore: anonimus, Fonte: EroticiRacconti
... dentro e fuori, era bello venoso, io mi aggrappai alle gambe di mio padre e aumentai il ritmo del pompino mentre lui gemeva. Mio padre mi fece stendere sul divano e mi sfilò il tanga. - Volevi il gioco duro ora giochiamo e mi fece l’occhiolino. Poi sparì con la testa fra le mie gambe che io tenni belle larghe e sentii la sua lingua che giocava con la mia fighetta bella liscia, mi fece contorcere dal piacere mentre torturava il mio piccolo clito, utilizzo anche le dita e mi strapazzò per bene facendomi gemere fino a scoppiare in un violento orgasmo, sentivo mio padre bere i miei umori lo vidi ricomparire e cominciò a baciarmi l’interno coscia poi salì lungo il mio ventre e arrivò alle mie tette mi sorrise e cominciò a leccarmele e palparle una sua mano scese fra le mie gambe e sentii le sue dita riprendere a giocare con la mia fighetta calda e fradicia, mi mordicchiò i capezzoli facendomi sussultare dal piacere ero eccitata da morire a vederlo con le mie tette in bocca. Si mise con le ginocchia appoggiate al divano e le mie gambe intorno ai suoi fianchi, con una mano afferro il suo cazzo e me lo puntò sulla fighetta passo la cappella fra le mia fessura un paio di volte prima di affondare il colpo, io gemetti e lui cominciò a scoparmi forte sentivo il suo cazzo entrare uscire a gran velocità, avevo la figa in fiamme i suoi colpi mi sconquassavano tutta a ogni colpo le mie tette sobbalzavano mio padre si fermò di colpo: - Era questo che volevi vero cucciola? - Siiiiiii!!! - ...
... Allora dimmelo chiedimi di continuare. - Ti prego papi scopamiiiiiii. - Con piacere!!! Mio padre tornò a martellarmi di colpi incessanti, il rumore delle sue palle che sbattevano sulla mia fighetta. Scopammo per un po’ in quella posizione quando raggiunsi un altro orgasmo, lui uscì dalla mia fighetta e si sedette sul divano vicino a me: - Che ne dici di cavalcarmi un po’? Lo scavalcai con una gamba e mi posizionai sopra di lui le sue mani mi presero i seni li unì e li succhiò stuzzicandomi i capezzoli turgidi vedere quella scena mi eccitava a 1000 così con una mano da dietro afferrai il cazzo di mio padre e me lo puntai all’entrata della mia fessura e mi lasciai impalare, lo sentii entrare in tutta la sua lunghezza fino a quando non toccai il pube di mio padre, che continuava a succhiarmi le tette, poi le sue mani le lasciarono e si posarono sui miei fianchi e cominciarono a scendere fino a posarsi sul mio sedere e senza pensarci lo baciai sulla bocca e lui rispose al mio timido bacio con grande passione, la sua lingua mi invase la bocca cerco la mia e quando la trovò si intrecciarono in una danza appassionata, cominciai a muovermi su e giù con l’aiuto delle mani di mio padre che stringevano le mie chiappe, le allargavano e poi un suo dito passò sul mio forellino e con una piccola pressione lo sentii entrare nel mio culetto. Saltavo su quel cazzo urlando dal piacere, scopammo in quella posizione per diverso tempo poi mio padre si chinò in avanti e mi disse: - Chiudi le gambe ...