1. Quella scatola speciale


    Data: 25/06/2018, Categorie: Etero Autore: Jestal

    ... genitori, la festa accoglie anche gente della loro età e le rispettive famiglie.
    
    Il posto è stupendo. Un ristorante con una grande sala, ampie vetrate che danno sul giardino e una porta scorrevole, tutta in vetro, da cui vi si accede.
    
    Il giardino è bellissimo, grande e ben sistemato con tavoli, sedie e lanterne che, insieme alle mille luci che addobbano, creano un effetto davvero molto carino.
    
    Nel giardino, dalla parte opposta al ristorante, ci sono molti alberi che danno una sensazione più naturale a tutto l’insieme. In un punto, vi è un raggruppamento più fitto di alberi che crea un piccolo “boschetto”.
    
    La cena è a buffet, ovviamente ben fornito e una buona musica di sottofondo messa dal DJ contorna tutto l’ambiente esterno.
    
    Si vede che è stato organizzato tutto in grande stile.
    
    Guardandosi attorno, si avverte una atmosfera di allegria e spensieratezza.
    
    Prendiamo da bere e da mangiare e ci mettiamo a chiacchierare con i nostri amici.
    
    Francesco è anche lui fidanzato, con Chiara. Lei e Francesca sono molto amiche, e cominciano a rievocare vecchi aneddoti divertenti che accomunano le nostre quattro vite, insieme ne abbiamo passate tante.
    
    Ridiamo e scherziamo per tutta la sera, bevendo anche. Ogni tanto Francesca, che è seduta vicino a me, mi mette una mano sulla coscia e accarezzandola sotto il tavolo.
    
    Non è la prima volta che facciamo queste cose, essendo amanti del rischio, e questo sortisce il suo effetto.
    
    Si dirige verso il pacco, con fare ...
    ... esperto e senza destare alcun sospetto, continuando a chiacchierare come se niente fosse. Mi eccita tantissimo e anche lei lo sente.
    
    A volte va più giù sulle palle, strusciando la mano in modo deciso.
    
    Decido che è arrivato anche il mio momento e faccio la stessa cosa con lei.
    
    Le scopro un po’ il vestito e metto la mia mano all’interno delle sue cosce.
    
    Scopro che non porta le mutandine.
    
    Arrivo direttamente alla figa che è già un po’ umida.
    
    Le infilo subito un dito dentro, lo faccio così velocemente che lei non se lo aspettava e sobbalza.
    
    Per fortuna, nessuno se ne accorge.
    
    Mi diverto ancora un pochino a vederla cercare di mantenersi calma davanti agli altri.
    
    Dopodiché mi alzo, con il calice in mano, e propongo un brindisi in onore del festeggiato, accennando un breve discorso sulla nostra amicizia.
    
    “Ehi ragazzi, facciamo una bella foto! Questo bel momento sarà nostro per sempre!” esordisce Francesco con la felicità che gli si legge in faccia.
    
    Ci mettiamo in posa e il fotografo ce ne scatta una.
    
    Dopo aver bevuto, decido di andare al bagno. Tutte quelle toccatine mi hanno riempito anche la vescica.
    
    Il bagno è molto bello e ben curato, con varie decorazioni e ornamenti in oro.
    
    Ne rimango estasiato.
    
    Una volta finito, faccio per uscire e tornare al gruppo quando mi sento afferrare il braccio da dietro.
    
    Mi giro. È la mia lei.
    
    “Tu adesso sei tutto mio e vieni con me.” afferma con tono deciso e un’aria da sfida, buttandomisi addosso e ...