1. Quella scatola speciale


    Data: 25/06/2018, Categorie: Etero Autore: Jestal

    ... ficcandomi la lingua in bocca.
    
    “È una minaccia?” sto al gioco io dopo aver ricambiato.
    
    “È un ordine.”
    
    Mi trascina per il braccio verso l’uscita, stando attenta che nessuno ci vedi.
    
    “Che intenzioni hai?”
    
    Si gira un attimo e mi guarda dritta negli occhi: “Molto cattive.”
    
    “Non vedevo l’ora.”
    
    Una volta usciti sul viale davanti all’ingresso, facciamo il giro e puntiamo verso il boschetto.
    
    Appena arrivati, la stringo a me e la bacio.
    
    Ci metto tutta la passione e la voglia che ho. Lei ricambia decisa.
    
    “E così, non potevi aspettare, eh?” la stuzzico.
    
    “Assolutamente no. Ora scopami.”
    
    “Agli ordini.”
    
    La sbatto addosso a un albero, al buio, dove nessuno può vederci.
    
    Continuiamo a baciarci. Le stringo le tette.
    
    “Sei una troia.”
    
    “Lo so...tutta tua...”
    
    Le stringo il culo con l’altra mano e comincio a tirarle su il vestito.
    
    “Voglio essere scopata tutta...”
    
    “Ti accontento subito.”
    
    Porto entrambe le mani sul culo ormai scoperto e le tiro uno schiaffo.
    
    Lei ansima.
    
    Nel frattempo sono passato a baciarle il collo e scendo lentamente sempre più giù.
    
    “Scopami tutta amore, ho troppa voglia.”
    
    Fa una pausa.
    
    “Prima, a tavola, mi hai fatta eccitare come una zoccola, maiale.”
    
    Scendo sulle tette, abbassandole il vestito.
    
    “Oh sì. E tu non sei da meno, puttana.”
    
    Le lecco e mordo i capezzoli e lei gode.
    
    Le prendo le tette in bocca mentre le stringo forte fino a farle male.
    
    Lei intanto ha la sua mano sul pacco sopra i ...
    ... pantaloni e la strofina con forza.
    
    Mi abbasso e le lecco la figa. Prima lentamente sui bordi, facendole desiderare il resto.
    
    Poi mi butto sul clitoride, con veloci leccatine mirate che a lei fanno impazzire.
    
    Gode così tanto che le esce qualche gemito e mi tiene la testa incollata alla sua figa.
    
    “Adesso tocca a me però divertirmi.”
    
    Mi prende, mi fa alzare e mi fa prendere il suo posto.
    
    Apre la zip, mi abbassa pantaloni e mutande e lo prende tutto in bocca.
    
    Comincia un pompino favoloso dei suoi che io amo tanto.
    
    Succhia la cappella, poi lecca la punta e gira tutto intorno.
    
    Scende giù sull’asta, passandoci la punta della lingua molto lentamente.
    
    Arriva alle palle, facendo lo stesso lavoro, facendomi letteralmente impazzire.
    
    Poi torna su e lo riprende tutto in bocca fino alle palle.
    
    La tengo per i capelli e la spingo verso il cazzo.
    
    La lascio e comincia a pompare forte.
    
    Io so che non riuscirò a tenere molto, perciò la fermo e la sbatto nuovamente all’albero, facendola piegare a 90 e scoprendole tutto il vestito.
    
    “Questo vestito mi fa arrapare troppo.” dico, pieno di voglia.
    
    Le lecco tutto il culo e la figa per farla bagnare un altro po’, anche se non ce ne sarebbero bisogno, e poi le penetro direttamente la figa senza avvisare.
    
    Lei non se lo aspetta e le esce un urlo.
    
    Comincio a scoparla forte perché sono molto eccitato. Lei ansima a ogni colpo.
    
    Voglio venire.
    
    Esco, le penetro il culo e la inculo con tutta la forza che ho ...