Come castigare un bullo
Data: 26/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Scriptamanent
... più. Evidentemente un seguace dell�hip-hop.Vicino a lui, come pulcini spaventati, si ergevano i suoi 3 amici.�No mi spiace, non fumiamo� gli rispose Francesca. - Però, alla fine avete avuto le palle almeno per approcciarci - pensò Laura.�Ma noi si, cioè non tutti. Non sapete se c�è un tabacchi aperto qui vicino?�. Il ragazzo non mollava.Si poteva scorgere in lui il desiderio e l�eccitazione, alimentate dal coraggio che ci voleva per buttarsi in una impresa quasi impossibile, cioè quella di rimorchiare due ragazze di quasi 10 anni più grandi di loro.�Mah guarda, mi pare ce ne sia uno dopo la piazza, sulla sinistra� gli rispose Laura stavolta.Gli altri 3 amici se ne stavano zitti, nella speranza che il loro leader riuscisse davvero a rompere il ghiaccio.�Ok, grazie�siete anche voi del campeggio vero?�Laura e Francesca si guardarono per un istante negli occhi. In quel breve momento si stabilì una comunicazione empatica che sostanzialmente potrebbe essere riassunta come ��ok che facciamo? ce ne andiamo o gliela diamo vinta e gli facciamo attaccare sto bottone?�.�Si� gli rispose Francesca con un sorriso, prendendo così la decisione di avviare la conversazione.�Ah anche noi, in che piazzola state voi? Noi proprio dietro i bagni, siamo arrivati due giorni fa�Nel frattempo si sentì il rumore di un accendino che schioccava la fiamma.Uno dei ragazzi si era acceso una sigaretta, dimenticandosi, nella concitazione del momento, del fatto che loro in teoria dovevano essere senza.�Ma�� ...
... fece Laura, �allora le sigarette le avete� indicando con lo sguardo proprio il ragazzo con la paglia in bocca.Il biondino si girò verso di lui, sbraitando un �sei un coglione!�Gli altri due sghignazzarono sommessamente.�Ahah ragazzi, non c�è problema�si anche noi stiamo vicino ai bagni��Ah bene bene� rispose il biondino, rinsavito.�In che senso bene bene?� gli chiese Laura, che si divertiva nel vederli così impacciati a sostenere la conversazione.Prese parola un altro ragazzo, il più alto, che tentò di mettere una pezza.�No, nel senso, è bello conoscere qualcun altro che è qui in vacanza� disse.�Ahhhhhhhh� fece Laura, fingendo che quella fosse una spiegazione plausibile.Seguirono secondi di impacciato silenzio.�Ragazzi, ora però dovreste presentarvi� disse Francesca, anche lei divertita.Il gruppetto, ancora in piedi davanti a loro si riscosse dall�empasse.�Ah si si, cazzo scusate, piacere io sono Alberto�, e presero a presentarsi tutti.Tra i quattro, certamente il più timido fu Davide, che riuscì a malapena a dire il proprio nome.Come poterono constatare col passare dei minuti - intraprendendo una camminata sul lungomare - i ragazzi non brillavano certo per acume. Erano, piuttosto, abbastanza tamarri.Cionondimeno era l�ultima sera, e passarla in compagnia di qualcun altro avrebbe momentaneamente scacciato dalla testa delle ragazze il pensiero che le vacanze fossero finite, facendole illudere, anzi, di essere ancora nel pieno del periodo di campeggio.Le attenzioni di Alberto, il ...