Come castigare un bullo
Data: 26/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Scriptamanent
... leader diciamo, come pure degli altri suoi amici, erano orientate più verso Laura che per Francesca, ma si trattava di una preferenza accennata.Le due quasi trentenni erano comunque lusingate dell�appassionata corte che stavano ricevendo, e sentire quel modo di parlare, e quell�adolescenza vibrante di fianco a loro, gli fece respirare boccate di giovinezza, riportandole mentalmente a sentirsi com�erano nel periodo post-liceale.Non poterono non notare, tra le altre cose, quanto fosse distaccato dalla compagnia quel Davide, che non parlava mai, mentre nel frattempo chi più chi meno i suoi amici facevano a gara nel mettersi in mostra il più possibile di fronte alle donzelle.Finito il lungomare, i ragazzi, sempre più intraprendenti, proposero di bere qualcosa in un locale sulla spiaggia distante pochi metri.Un altro sguardo telepatico fu sufficiente a Laura e Francesca per decidere di stare ancora al gioco, dopotutto era ancora presto.Ora che erano seduti, le due ragazze poterono anche vedere bene i visi dei loro corteggiatori.Nessuno di loro spiccava particolarmente sugli altri.�Certo però che almeno uno di voi poteva essere carino� pensò Laura.Durante la bevuta, più volte i ragazzi, sempre per atteggiarsi e pavoneggiarsi, presero di mira il loro silente amico, lanciando degli sfottò tra l�amichevole e l�irridente.�Ma tu perchè non parli mai?� gli chiese Francesca, in un impeto di tenerezza.Il ragazzo non fece in tempo ad aprire la bocca che subito Alberto tuonò un �ma non dice ...
... niente perchè quello lì è frocio!�.Risate da parte degli altri ragazzi.�No non è vero!� replicò timidamente il ragazzo.�Si si è vero. Infatti nessuno ci vuole dormire assieme!� disse un altro.Va bene tutto, l�immaturità eccetera, ma Francesca e Laura non si aspettavano che il tenore della chiacchierata potesse scadere così tanto in basso.�Guardate che si dice gay, e comunque anche se lo fosse non ci sarebbe niente di male� disse loro Laura pazientemente.�Ma io non lo sono!� cercò ancora di difendersi il ragazzo, ora rosso in viso.�Si si che lo sei, quella volta che abbiam fatto la doccia dopo la partita ti era venuto duro perchè ci guardavi� disse sghignazzando un altro della compagnia.Davide stava ormai sprofondando nella vergogna, e ciò non fece altro che indurre un moto di tenerezza nelle due ragazze, che però non potevano aiutarlo ad uscirne.Cercarono comunque di fornirgli, in qualche modo, dell�assistenza.�E che problema c�è se succede?� disse Francesca, �per un uomo è normale avere un�erezione, e capita anche quando non si vuole�.I ragazzi per un attimo ammutolirono, quasi sbigottiti dal fatto di aver sentito la parola erezione pronunciata da una donna.��non mi era venuto duro! Dite solo cazzate!� sbraitò Davide, alzandosi in piedi. I capelli castani arruffati, e lo sguardo incazzato, lo rendevano in qualche modo affascinante, con piste di vantaggio sugli altri suoi amici.�Ok ok, stavamo scherzando Dave,� lo canzonò Alberto, �ora siediti dai�smettila di stare in piedi ...