1. Una serata particolare


    Data: 15/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: magic99, Fonte: EroticiRacconti

    ... ammaliatrice Cristina. Ero mortificato, arrabbiato ma allo stesso tempo non potei trattenere il rigonfiamento nei pantaloni, quasi mi sborravo addosso. Cristina era fantastica, giunonica col suo seno di quarta misura al vento, la pelle chiara, i capezzoli duri per il freddo, delle calze velate nere e una guepiere da infarto, senza mutandine, già pronta all’uso, una scarpa nera lucida tacco 15 da vera zoccola e i capelli sciolti. Giovanni da padrone di casa istrionico accese lo stereo con della musica latino americana e Cristina prese a ballare sculettando e muovendosi come una vera pantera. Passava da un ospite all’altro strusciandosi sui loro pacchi, mentre io era come se non esistessi, non mi contemplava proprio. I miei amici battevano le mani a tempo e la incitavano a piegarsi e strusciarsi di più. Francesco si avvicinò a me “ehi porco hai visto che bella troia che ti ho portato? Altro che le mignotte dell’est, qui tutta roba di casa nostra ahaha. Dai cornuto che stasera ti regaliamo una esperienza unica... non sai i due maiali quanto si sono eccitati quando in settimana gli ho mandata su whatsapp il video di tua moglie che si masturbava per loro”. Ecco, l’ennesimo schiaffo in faccia che mi arrivava.Mia moglie esibita, offerta,già da una settimana ed io l’unico ignaro. Chissà le risate che si saranno fatti alle mie spalle e le seghe e i commenti che si saranno fatti. “Ehi Cornuto!” Tuonò Giovanni dalla parte opposta della stanza “Ho messo una bottiglia di Dom Perignon ...
    ... in frigo, valla a prendere che brindiamo...non servono i calici”. Obbediente e incredulo andai in cucina mentre mia moglie continuava a ballare nuda in mezzo alla sala.Al mio ritorno vidi Massimo in disparte, sembrava quasi a disagio con la sua aria da nerd che si accarezzava il cazzo dai pantaloni come un maniaco guardone, Francesco sedeva su una sedia e Giovanni che già si era sbottonato la camicia prese mia moglie per mano. La fece sedere a gambe oscenamente larghe sul tavolo da pranzo. La testa all’indietro, la schiena arcuata e le grandi labbra e il clitoride gonfi, i capezzoli due chiodi che si stagliavano nell’aria. Giovanni mi prese la bottiglia di mano, la stappò e fece colare la schiuma sul ventre di mia moglie. Il liquido le colò fra le tette ballonzolanti fino in mezzo le sue intimità. Con le sue mani grassoccie da porco Giovanni la prese per la mascella, le aprì la bocca con due dita e versandole lo champagne in bocca le disse “Bevi amore da brava sorseggia”.Quell’ “amore” detto con quel modo da fare viscido mi provocò un fastidio interiore e peggio ancora una erezione fortissima. Mia moglie beveva come fosse la regina del bordello. Francesco si fece passare la bottiglia e allargandole le gambe le infilò il collo del “dom” nella figa già umida. Mia moglie ebbe un sussulto e Giovanni le diede uno schiaffetto sul volto “Dai zoccola che ti piace...vogliamo brindare”. Francesco le infilava la bottiglia sempre più a fondo nella figa agitandola su e giù, poi chiamò ...