181 - Valentina, Veronica, i loro figli e la giovane Alice
Data: 27/06/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
Certo che, Veronica e io, avevamo peccato moltissimo. Per me, in fondo, il ragazzino era un emerito estraneo, ma per lei le cose erano invece molto diverse. Consapevolmente, lo aveva eccitato ed altrettanto volontariamente se l�era "succhiato" e si era fatta anche leccare la figa. Beh, un po� questa cosa l�avevo provocata e voluta io, insomma, ero stata complice attiva di questo gravissimo delitto.Alessandro era veramente carino, possedeva pure un bel cazzo, non come quello di mio figlio, ma era comunque dotato di una mazza durissima, lunga almeno una ventina di centimetri. Quando in precedenza gliel'avevo tenuto in mano, mi era sembrato di impugnare un cilindro indeformabile, quasi fosse fatto di ferro. La cappella non era molto grande, ma aveva quella forma a cuneo molto accentuata che facilitava, in special modo, le eventuali inculate. Insomma un pene che ti entrava bene nello stretto buchetto e poi te lo allargava a mano a mano che ti si infilava dentro.Avevo notato anche due bei coglioni pendenti, lisci e pieni; certo che se lui non fosse venuto così rapidamente, sarei riuscita a divertirmi molto anch�io, e naturalmente, avrei fatto divertire parecchio anche lui.Quella sera, Veronica e io andammo a letto e, ormai ampiamente appagate, invece di "lesbicare" tra di noi, ci salutammo e ci addormentammo subito.Il giorno seguente, che era di sabato, mi alzai presto, mi infilai una gonna corta ed una maglietta, non misi nulla sotto, uscii dalla stanza ed entrai in salotto. Sul ...
... divano, trasformato in letto, un Dio greco dormiva profondamente, esso era a malapena coperto sulle zone intime dal lenzuolo bianco. Le gambe magre spuntavano fuori e la leggera stoffa di tela chiara era posizionata di traverso a coprirgli appena il pube lasciando a nudo il suo bel torace liscio.L�inguine appena celato dalle pieghe di quel candido telo, formava una specie di tenda canadese che si notava molto chiaramente. Pareva un ponte arcuato che partendo dal pube gli arrivava fin sotto l�ombelico. Lo fissai a lungo, bello come un Adone, potente ed allo stesso tempo ingenuo e puro. Mi salì dentro, il desiderio di istruirlo, d�insegnargli il sesso in tutte le sue forme, educandolo e donandogli tutto ciò che in materia io sapevo. Assorta in questi lubrici e indecenti pensieri, udii solo all�ultimo momento, lo scatto della serratura della camera da letto. Rapidamente distolsi lo sguardo dall�oggetto dei miei desideri, e, rossa in volto, come una bambina scoperta a rubare la cioccolata, mi voltai e camminai come un automa verso la cucina.Bisbigliando sottovoce per non svegliare suo figlio, Veronica mi disse�..�Ciao Vale, ti sei appena alzata pure tu??�Mi bloccai sul posto e mi voltai come se fossi stata sorpresa di vederla e���Oh, ciao Veronica, si mi sono appena alzata, sono stata in bagno a fare la pipì e adesso stavo andando a preparare la colazione.��Ah, ok��A proposito, che mangia tuo figlio per colazione???��Credo il caffelatte e dei biscotti����Va bene, ok; senti volevo ...