1. 181 - Valentina, Veronica, i loro figli e la giovane Alice


    Data: 27/06/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... poi chiederti una cosa����Dimmi pure�.��Ecco, è più di quindici giorni che non vedo mio figlio ed ho un po� di nostalgia, ti spiacerebbe se lo invitassi qui a pranzo domani?�Lessi nel suo sguardo l�entusiasmo e difatti, senza pensarci due volte, mi rispose affermativamente, dicendomi che sarebbe stato bello far incontrare i due giovani coetanei.La osservai attentamente con sguardo sospettoso e indagatore, poi le dissi�.�Veronica�. mio figlio� eeemmm�. non è il tuo. Cioè, vorrei solo farti capire che con lui non può succedere niente di�. strano�. Capito bene???��Si, si, tranquilla, non te lo mangio di sicuro!!!�Insistetti ancora un po����Non dico che lo mangi, dico solo che tu potresti farti venire in testa certe strane idee. Sai com�è, lui è un bel ragazzo, aitante e, diciamo, che ha anche delle doti�eeemmmm�. nascoste�.��Ah si? Ha delle doti nascoste??? E quali sono??????��Lasciamo stare, come non detto, meglio che lasciamo stare, ok???��Si amore, si, non ti tradisco più con nessun maschietto, stai tranquilla�.�Stavo per replicare, quando lei, tagliando corto, mi voltò le spalle, se ne andò e si chiuse in bagno�.Alessandro dormendo, da sotto le lenzuola, si portò una mano sul pene duro, se lo piegò all�indietro e lo lasciò. Il cazzo, sollevando le coltri, come una molla, ritornò in avanti di scatto e batté con un �ciac� contro il suo ventre. Aprì appena gli occhi il giovanotto e quindi si girò dall�altra parte. Mi sentii svenire, quando il suo magnifico culo, ...
    ... completamente nudo si mostrò a me.Devo ammettere che ho sempre amato fortemente il sedere dei maschietti. D�altro canto, il culo di noi femminucce è un punto di altissimo interesse per gli uomini e non vedo perché anche per le donne il deretano degli uomini non possa essere una zona dove posare i nostri occhi assatanati.Lo ammirai nuovamente, la forma statuaria del suo sedere, se la giocava ad armi pari con quella di mio figlio.Fui tentata di sfiorargli con le dita quelle natiche stupendamente sode, ed attratta come da una potente calamita, avvicinai incerta la mano, fin quando, a pochi centimetri dalla meta, agitatissima, mi tirai indietro e, girandomi, me ne andai finalmente in cucina.Sistemai alcune cose e preparai la colazione anche per Alessandro, poi mi avvicinai a lui gli poggiai una mano sulla spalla e lui subito si girò supino, quindi, ancora insonnolito, mi guardò in faccia.�Ale, c�è la colazione pronta, se ti alzi, sono quasi le undici���Biascicò�..�Ummhh sii, siii, arrivo subito����Nonostante la mia presenza, il giovanotto non si fece alcun problema a scostare il lenzuolo ed a sedersi nudo sul letto. Il pene svettante fra le sue gambe mi attirava in modo pauroso.Me ne andai un attimo dopo che lui, con fare stanco, come se avesse su di se tutto il peso del mondo, si sollevasse in piedi e con la sua arma letale puntata dritta verso l�alto, mi mostrasse ancora una volta quel superbo e scultoreo culo e si avviasse pigramente verso il bagno. Veronica ne uscì in quel momento ed ...
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