1. Simona 1


    Data: 28/06/2018, Categorie: Etero Autore: poian

    ... alla sua immagine di tutti i giorni.
    
    Incredibilmente I miei amici mi cedettero da subito il privilegio di dormire con Simona, timidezza… o altro? Non indugiai e, dopo una cena allegra andammo a dormire presto, noi per la stanchezza dei giorni precedenti, I miei amici perchè avrebbero dovuto svegliarsi prima all’alba per una partita di pesca. Simona venne a letto indossando una maglietta che le aveva prestato e che aveva indossato anche per la cena. Sotto non aveva niente! Lo scoprii perchè il suo intimo era steso in bella vista in bagno. Restammo a chiaccherare per un pò nell’incerto chiaroscuro di una notte d’estate, i profumi del lago e dei vicini boschi saturavano l’aria, tutto invitava a lasciarsi andare e io azzardai che se aveva caldo poteva spogliarsi, di non preoccuparsi di me che ero un vero gentiluomo. E lei si tolse la maglietta con una naturalezza scandalosa e si sdraiò di nuovo a chiaccherare come se fosse stata in una sala d’aspetto di una stazione. Era bellissima, seni tondi e pieni, una pancina rosea e leggermente prominente e un grazioso cespuglio pubico dello stesso colore dei capelli, io ero estasiato e, al tempo stesso imbarazzato, non avevo molta esperienza e donne nude non ne avevo viste dal vivo quasi mai in tutta la mia vita. Non sapevo dove guardare e se guardare e in più il mio pene, ovviamente, era in fase di crescita e pur nella penombra, mi imbarazzava parecchio. Lei osservava le mie reazioni e sorrideva, ma senza malizia, quasi maternamente. ...
    ... Ad un certo punto si girò languidamente, mostrandomi un culetto veramente da urlo, e mi chiese un massaggino rilassante. Qui molti potrebbero pensare, ovviamente, che tutto sommato era una gran porca, ma non era così; beh in realtà Simona era una grandissima porca, ma non in quel momento e comunque sempre con candore e naturalezza. Io mi buttai a capofitto nell’occasione offertami e cominciai a massaggiarla sulle spalle, poi scesi lungo la schiena e arrivai alle bellissime natiche sode e tonde che afferrai godendo del contatto e della presa. Le divaricai leggermente e osservai, pur nella penombra il cespuglietto di peli che si prolungava anche dietro non nascondendo tuttavia il buchino roseo e perfetto. Lei non reagiva e io scesi lungo le gambe, fino ai piedi per poi risalire all’interno delle cosce e soffermarmi a godere della pelle liscia e morbida. Simona mogolò soddisfatta e aprì un pò le gambe mostrandomi, adesso perfettamente, il sesso. Aveva una fica bellissima le grandi labbra ricoprivano bene, ma non completamente, le piccole labbra che, pur non sbucando eccessivamente, si facevano notare. Erano rosa pallido senza aree più scure o più chiare, uniformemente rosa e apparentemente delicate proprio come petali di un fiore. Ero in uno stato di beata eccitazione che non avevo mai provato, ma anche un pò imbarazzato e titubante, Simona continuava a tacere, lasciandosi accarezzare e guardare.
    
    Anche se faceva oggettivamente caldo, la pelle di Simona era fresca e liscia e io ...