1. Le labbra di paola


    Data: 28/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    Io e Anna stavamo per andare a vivere insieme, era il 2006.
    
    Avevo 24 anni.
    
    La mia famiglia aveva un piccolo appartamento, circa 60 mq, al 189 di via Catania, Rivazzurra di Rimini. A febbraio si era liberato dagli storici inquilini, i miei ci diedero subito le chiavi per sistemarlo. Fino al 25 aprile, giorno in cui dormimmo per la prima volta nella nuova casa, lavorai tutti i giorni per renderla nostra.
    
    Verso i primi di aprile eravamo pronti per imbiancare.
    
    Una domenica io e Anna, insieme a Giulio e Paola, una coppia di amici, ci stavamo dedicando alle pareti della sala. Lo zio di Giulio aveva una piccola rivendita di vernici sotto casa, quindi grazie a lui ero riuscito a prendere la vernice a un prezzo conveniente. In precedenza avevo dato il bianco, quel giorno iniziammo a stendere il colore.
    
    Due pareti sarebbero diventate viola melanzana.
    
    Durante il primo pomeriggio Anna se ne andò, aveva un impegno con sua mamma.
    
    Spostai la mia attenzione su Paola, quando c'è Anna tendo sempre a non guardare le altre donne nella stanza.
    
    Non che sia lei a chiedermi di comportarmi così, sono io che ho questa abitudine.
    
    Paola poi non era quel tipo di ragazza capace di attirare l'attenzione; non si truccava spesso ed era un pochino in carne. Non vestiva mai in maniera provocante, un paio di occhiali con una grossa montatura le copriva gran parte del volto. Il viso però era davvero carino, un dolce sorriso lo illuminava continuamente, i capelli corti non spostavano ...
    ... l'attenzione. Gli occhi erano color nocciola, aveva due labbra molto carnose. In quella calda domenica primaverile, indossava una maglietta bianca infilata dentro dei pantaloni neri della Nike. Potevo vedere le sue forme, erano notevoli. I fianchi e il culo erano più larghi di quelli di Anna.
    
    Paola non era mai stata nelle mie fantasie.
    
    In quel momento però, complice forse un periodo di scarsa attività sessuale, la guardai con la voglia negli occhi.
    
    Ero di fianco a Giulio, Paola si trovava dalla parte opposta della sala. Passando il rullo sulla parete lo guardai; era più un conoscente che un amico. Faceva parte della mia vita solo in quanto fidanzato di Paola. Lei era una vecchia compagna di scuola di Anna. Pensandoci bene avevo già avuto la sensazione di sfruttarlo, per la storia della vernice. Dopo tutto scopargli la ragazza non mi avrebbe fatto sentire in colpa.
    
    Gli dissi che mi sarei occupato di attaccare il nastro di carta sugli infissi, in realtà ne approfittai per dirigermi verso Paola. Presi la scala di legno e la posizionai davanti alla finestra, proprio di fianco alla parete che stava ricevendo le timide pennellate della ragazza. Iniziai a coprire i bordi del cassettone, nel frattempo scherzavo con Paola. Sentivo, da parte sua, una certa predisposizione alla provocazione.
    
    Non me l'aspettavo.
    
    I lineamenti del suo viso mi sembravano più provocanti, i piccoli schizzi bianchi di vernice aiutavano la fantasia. I seni, visti dall'alto, sembravano davvero ...
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