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Vite disordinate - Jean-Pierre.
Data: 28/06/2018, Categorie: interviste, Autore: Tibet
... arrivare da Abidjian delle casse esenti controlli di dogana come valigia diplomatica, contenenti pelli di leopardo. Gliele manda un suo amico da là. Valore irrisorio... da vendere qui con guadagni enormi. Io devo cercare un compratore. Una pellicceria, un grossista, un altro intermediario. Vanteria la sua o verità? Non avrò mai modo di saperlo. Probabile che mi ero fumato il cervello perché due giorni dopo ero in via Veneto. Tirato. Vestito blu e camicia bianca. Cravatta. Sbarbato. Occhiali a goccia. Scarpe lucide. Figo. Pellicceria di lusso, specchi, tappeti. Commesse gran fiche. Chiedo del direttore, del proprietario, di chi manda avanti la baracca. Ora sinceramente... datemi credito! Non rifarei una figura del genere neanche dopo morto, ma allora? Mi sembrava una cosa normale, fattibile, non assurda come era in realtà! Gli propongo l'affare. Lui mi guarda con un atteggiamento di disapprovazione, probabile che mi ritenesse uno squilibrato. E mi fredda... -Ma non sa... che è proibito dalla legge il commercio e la vendita delle pelli di leopardo, ghepardo, ocelot...? C'è da andare in galera... meglio che se ne vada...- Maledetto Jean-Pierre! E io coglione a seguirti nelle tue stronzate! Come fai a stare nella stessa casa con un coglione così? Appena recupero un po' di soldi mi trasferisco. Ma lui, coglione e nano... dio! Se ne scopava di romane troie! La fila aveva quel bastardo Vedere per credere. Non lo rividi più. Si sarà poi laureato? Fa il medico? In Africa? Non credo, in Africa sono seri, secondo me fa il medico in Italia. Qui tutto è possibile ed ammesso. Non so, non voglio pensare ai suoi pazienti . Tibet