1. Tre anni sprecati


    Data: 01/07/2018, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... gancio della chiusura.Lei ora era sdraiata sul letto con gli occhi chiusi, sentì lo stivale aprirsi lentamente, poi il tonfo della calzatura che cadeva sul pavimento.Avvertì le dita di lui che sfioravano dolcemente, attraverso le calze spesse di lana, in rapida successione, il polpaccio, la caviglia ed infine il piede.Luigi le tolse il secondo stivale ed ebbe l'impressione che indugiasse di più con il tocco delle dita.�Grazie, ora puoi andare. Un'ultima cosa. Finisco di spogliarmi da me, ma fra cinque minuti, dovresti portarmi un po' d'acqua ed un'aspirina.�Luigi uscì dalla stanza dopo aver accostato la porta.Quando rientrò, chiamato dalla voce di Paola, lei era a letto, a dalle coperte spuntava solo il suo viso magro e stanco, circondato dai lunghi capelli scuri.�L'aspirina è nel mobiletto del bagno.�Luigi posò il bicchiere sul comodino ed andò in bagno.Notò subito il piccolo reggiseno color pesca, sul bordo del lavandino.Piccolo reggiseno per piccole tette, pensò.Rientrò nella camera da letto e riprese il bicchiere.Paola lo vide avvicinarsi e si mise a sedere sul letto.Mise in bocca l'aspirina che lui le porgeva, poi prese il bicchiere con l'acqua.Non fece caso subito all'espressione strana, un po' imbambolata di lui.Finì di bere il bicchiere. Aveva la gola secca ed era piacevole sentire l'acqua fresca che defluiva nell'esofago.Le ultime gocce le caddero addosso, il suo sguardo scese lentamente verso il basso e solo allora capì.Se ne stava seduta sul letto con il busto ...
    ... completamente nudo e Luigi era impietrito, con lo sguardo fisso sui suoi piccoli seni.Doveva ricoprirsi immediatamente, doveva metterci le mani davanti o, meglio, doveva sdraiarsi subito e tirarsi addosso le coperte, prima che �Lui aveva ripreso il bicchiere e lo aveva posato sul comodino, poi le sue mani si erano spinte lentamente in avanti.Sarebbe bastato tirarsi indietro e lui si sarebbe fermato, ne era sicura, ma non fece nulla.Le mani di Luigi arrivarono a toccarla. Sentiva il palmo che le carezzava dolcemente i capezzoli e le venne in mente che il mal di testa sembrava diminuito.Lentamente si adagiò sul letto e lui la seguì. Le sue mani erano sempre lì, a contatto con i suoi seni, mentre i capezzoli si facevano duri e puntuti.Quando finalmente tolse le mani Paola era completamente rilassata.Le mani si spostarono sulla coperta: lentamente la stava scoprendo e lei sapeva già che non avrebbe fatto nulla per impedirlo.Avevano afferrato il bordo della coperta e lentamente la spostavano verso il basso.Pensò che finalmente lui poteva vedere, senza la barriera dei vestiti, quel corpo che aveva sempre desiderato. Forse era giusto così.La vita sottile, il ventre piatto.Paola sussultò leggermente quando scoprì lo slip piccolo e succinto, dello stesso colore del reggiseno, ma lui continuò tranquillo mettendo a nudo le sue gambe lunghe e perfette.Sentiva l'aria fredda che colpiva il suo corpo, ma, stranamente, non sentiva freddo.Si fermò solo quando il corpo di Paola fu totalmente ...