1. Cupidigia fuori dalle regole


    Data: 01/07/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ogni regola necessita una piccola sbavatura per non essere completamente generica e impersonale. Quando scendo dal tassì le stringate maschili in vernice riflettono le luci delle pozzanghere, mentre l�asfalto nero si fonde con l�abito e il borsalino leggermente inclinato sulla fronte, dal momento che l�unico colore nella mia notte appena iniziata &egrave la lacca rosso vivo delle unghie, mentre con il sangue che fluisce faccio ruotare la maniglia pesante. Il locale &egrave avvolto da una penombra fredda, a tratti violacea, mi vedo riflessa sulla parete specchiata dietro il bancone in acciaio: in questa luce sembro ancora più pallida e gli occhi grandi sottolineati di nero sembrano inglobare agevolmente il resto del volto. Solamente la bocca rossa e perfetta richiama alla vita, in tal modo mi perdo nel dondolio cadenzato delle gambe lunghissime della cameriera durante il tempo in cui s�allontana con il mio cappello tra le mani: un notevole stacco tra il gluteo e la coscia, niente da ridire.Una voce modulata volutamente in calare frattanto mi cola sulle spalle risvegliando la schiena, mi volto e sei tu, altezzosa davanti ai miei occhi, i lunghi fili dorati pronti a schermare la pelle nuda delle spalle. Tu indossi un abito avorio che evidenzia ignaro la linea morbida dei tuoi fianchi: la curva di luce che ne esce mi rimbalza nelle tempie e scivola calda nella gola. Ti voglio subito. Io accenno un baciamani senza sfiorarti, soltanto aspirando il profumo leggero delle tue ...
    ... mani. Tu ridi schermendoti e rovesci il capo offrendo inconsciamente le clavicole scoperte, il tuo corpo cade leggero sul mio mentre con le mani sorreggo l�arco sinuoso della tua schiena, infine risalgo allargando le dita tra le scapole attirandoti a me per bere il tuo sorriso:�Amore� - sussurri tu.Vieni via, ti respiro calda nell�orecchio premendoti contro il bacino, ascoltando il contatto morbido dei nostri seni, quello piacevolmente duro del pube e quel tuo malizioso sfregarti mentre la bocca già si socchiude. Io ti sospingo nell�angolo più buio dove la luce arriva a fiotti taglienti, freddi, impedendo di riconoscerne le forme e l�identità nascosta, così ti lasci guidare dalle mie braccia, mentre il raso di seta mi scivola sotto le mani, nel tempo in cui ancheggi seguendone le indicazioni. La parete scarta improvvisa a sinistra ma senza angoli vivi, perché &egrave una curva dolce che forma un incavo al riparo dalla folla. Vieni qui amore, perché sto diventando impaziente. Dopo ti volto schiacciando il corpo sul tuo mentre allarghi le braccia sul muro con le mani imprigionate dalle mie, poi affondo il naso nei tuoi capelli e scendo leccandoti la nuca, muovendo il bacino sul tuo sedere esposto:�Mi sei mancata� - confesso io in maniera roca, staccando le mani dalle tue e percorrendo il tuo corpo parallelamente fino ai fianchi.Dopo scendo oltre, sulle cosce e poi alle ginocchia fino a trovare la tua pelle fresca velata dalla seta, con un movimento fluido sollevo l�abito fino ai ...