1. Quella sera al cinema 02


    Data: 02/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rosamatura60, Fonte: Annunci69

    ... desiderio…. Sento che dentro di me comincia a crescere quella smania di piacere un tempo sconosciuta. Mi dicono di sollevarmi un poco, non capisco perché, ma lo faccio, ritengo che lui voglia giocare meglio con il mio ventre ma mi sbagliavo. Non mi ero accorta che Manuela aveva abbassato la zip della gonna e appena mi sollevo me la sfilano, gettandomi nell’angoscia. Io, completamente scoperta ora, solo la camicetta ai lati, i seni fuori, le mie bianche carnose cosce che sembrano lampade in quel buio. Continuano ad accarezzarmi insieme i miei seni, pendenti oltre il reggiseno fremono, comincio nuovamente ad inumidire i miei antri vaginali, sento la voglia che cresce e stavolta è lui a mettersi davanti le mie gambe a ficcare le mani sotto le mie natiche e, differentemente dal solito, comincia a leccarmi furiosamente le grandi labbra, poi il clitoride, poi infila la sua lingua nella mia vagina.
    
    Il mio cervello ormai è solo un dettaglio, le ondate di piacere mi sconvolgono, ha una lingua magica, sa esattamente come muoverla, gioca con il fiato, con la saliva, con i miei umori e mi sciolgo, mi sento improvvisamente come un bricco di latte, vicino alla bollitura si alza e tracima fuori dal bordo. Così sento il mio piacere partire con forza verso l’esterno e mentre tutto intorno a me si confonde, godo nella sua bocca vorace che accoglie il mio godimento, mentre Manuela maltratta un poco i miei seni avvicina la sua bocca alla mia e bacio anche lei, sento la sua piccola lingua ...
    ... giocare con la mia e continua il torrente di piacere che sembra non avere fine. Chiedo di slegare le mie mani, vorrei anche io accarezzare, stringere, manipolare. Ma non mi è concesso, posso solo, disperatamente, serrare le mie dita intorno ai braccioli della poltrona. In quella sala non sono più l’antica mamma e moglie. Sono davvero e mi sento come macchina di piacere e lui e Manuela sono i miei strumenti. Ma sono loro invece a condurre il gioco e mentre lui esce dalle mie gambe, lesta la mano di Manuela va a sostituirlo, continuando dolcemente e lentamente a vellicare il mio clitoride.
    
    Dopo un poco capisco il gioco, prima mi hanno fatta venire prepotentemente, ora vogliono farmi impazzire, mi carezzano, mi baciano, mi leccano, e poi si interrompono. Un gioco che a lui piace particolarmente, quello di tenermi per lungo tempo sulle spine di un piacere prossimo ad esplodere e sempre represso. Pur conoscendo il gioco non so resistergli, li invoco “fatemi venire ancora”, ma inutilmente, continuano imperterriti a tenermi sull’argine senza farmi precipitare nell’abisso del piacere. Manuela tira fuori i suoi seni e mentre continuano ad accarezzarmi li offre a lui. A pochi centimetri dal mio volto vedo la sua lingua che gioca con i capezzoli di Manuela, li lecca, li bacia, li aspira, li stringe con le labbra. In altra occasione avrei reagito male alla scena, sono gelosa di lui, Ma mi accorgo che in quel momento, quella visione mi eccita, aumenta la libidine del momento. Non contenta ...