1. Behind blue eyes ( Alla maniera di Paoletta80 ) Pt.2


    Data: 03/07/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    “ Guerra sola igiene del mondo, dicevi E su tutto la convinzione Che la militanza non fosse che arte E che l’arte non fosse che azione “ Questi versi, sovrimpressi a una riproduzione dei Funerali dell'anarchico Galli, accoglievano i visitatori dal cartellone all'entrata di Palazzo Gregori, sede della mostra di pittura futurista. Il tempo non era migliorato, aveva piovuto la notte prima e minacciava di ricominciare, per questo, nonostante la breve distanza, avevo preso l'automobile, tanto l'area parcheggio di Viale Avanzi sta proprio dietro al palazzo. Modernizzato, cementificato, rimane poco della costruzione originale, ma quella che era stata la cappella privata, mantiene ancora la sua forma di spazio ellittico circondato da salette sollevate di un gradino, l'ideale per dividere una esposizione in più temi. Non c'erano solo dipinti italiani, una sezione era dedicata al Futurismo sovietico, una al Vorticismo, e già da fuori scorgevo quello scorcio psichedelico del Tube, e nella mia fantasia risuonavano i Cantos. Ma per quanto Vortex mi attirasse, qualcosa, forse una premonizione, mi deviò a sinistra, nella sezione dedicata a Fillìa, o dell'Aeropittura. E Fillìa, con la sua ossessione per il Blu, solo l'aeropittore poteva fare, il blu attenuato nell'azzurro e riempito di movimento per tenere a bada la tristezza, che sempre minacciosa lo guardava dai colori morti delle Composizioni Plastiche. Lei era li. Pienamente in tema vestiva un abito blu con la cerniera dietro, che ...
    ... scendeva fino alle scarpe verniciate di bianco, e il bracciale di lapislazzuli, e mi resi conto nell'avvicinarmi che persino il profumo era coordinato, anice e muschio, nulla di dolce, solo essenze penetranti e fredde come l'azzurro di cui eravamo circondati. Ogni particolare scelto con cura, per me, non era li per caso, come non era stato fortuito l’incontro sul lungomare. Non sto dicendo bugie. Non mi sto vantando, sapete quella roba che piace ai moralisti, la bellezza naturale, quella è una cosa muta che non ci dice nulla delle persone che ci troviamo davanti. Se mi trovassi in una sala piena di sconosciuti, dovessi scegliere una persona con cui parlare per non fare la figura dell’alienato, sarebbe quel che loro dicono di se stessi attraverso la cura, il trucco, i particolari, a guidare la scelta, la comunicazione non-verbale è decisiva. E lei, nel suo linguaggio silenzioso completato dal sorrisetto solito, esprimeva una sola frase: “Niente prigionieri“ Il Prof di tempo prima sarebbe rimasto intimorito. Percepire la volontà deliberata di entrare nel suo programma, incrinarlo, fare accadere cose che non fossero state decise da lui stesso, lo avrebbe fatto rinchiudere nel suo guscio. Per affrontare lo scontro dialettico tra Caos e Ordine. Il Prof di oggi invece non riesce neppure a capacitarsi di averla potuta prendere sul serio, la dialettica, è stato questo pensiero a farmi buttare i libri. Il Caos è un insieme superiore, che come sottinsiemi contiene tanti ordini diversi, ...
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