1. Ballando il tango VII


    Data: 04/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    ... liberarmi ma non posso, non ci riesco. Mi hai immobilizzata ormai. In questa posizione strofini il tuo membro già durissimo tra le mie natiche. Poi, spostando il bacino, lo afferri con l'altra mano e lo strofini lungo le labbra del mio sesso, bagnate dai miei umori. Mi eccita da morire questa manovra. Ma ti muovi ancora, per tornare a insidiare il mio secondo canale. E poi... Lo forzi con la tua cappella, e in un attimo... Senza che quasi me ne renda conto, cerchi di penetrarmi. Vorrei girare la testa per guardarti in faccia, per dirti di smettere perché non è affatto divertente, ma la tua mano sulla testa non me lo permette. Spingi. Mi irrigidisco. "Alba, rilassati, altrimenti proverai ancora di più dolore"- mi dici con voce roca per l'eccitazione. Sconcertata, obbedisco ai tuoi suggerimenti. Cerco di rilassarmi. Mi sento aprire dalla tua cappella mentre scivola a fatica dentro di me. Ti fermi per farmi abituare alla penetrazione. Respiro a pieni polmoni in quell'istante, e tu in quell' attimo spingi a fondo. Un urlo lancinante esce dalla mia bocca. Mi dimeno per liberarmi, ma il mio opporsi dura solo pochi istanti. Mentre tu, selvaggiamente, ti muovi avanti e indietro senza lasciarmi alcuna possibilità di sottrarmi. Capisco che non ho scampo. Mi arrendo. Colpi brevi, ma decisi sembrano lacerarmi le viscere, una lacrima mi cade sul viso. Orgogliosa, soffoco le altre così come soffoco in gola le urla di dolore che vorrebbero venirne fuori. Mi estraneo da me stessa e cerco di ...
    ... non pensarci. Mi sembra di vivere un incubo. Per fortuna non duri tanto. Ancora un colpo, un colpo secco prima che tu venga copiosamente dentro me. Mi liberi dalla tua morsa una volta placati i tuoi istinti. Torni ciò che eri. Mi prendi in braccio. Dalla mia bocca non escono parole, dai miei occhi più nessuna lacrima, fuorché quella che ormai si sta asciugando sotto il mento. Tremo tutta... Digrigno i denti... Sudo freddo. Mi porti sul divano. Sono appoggiata con la schiena sul tuo corpo. Mi abbracci, cominci a baciarmi capelli, il collo, ad accarezzare dolcemente il mio corpo, mi stringi a te e cominci a parlarmi: "Ehi, piccola, ti ho fatto male? Non so che mi ha preso. Mi sono eccitato per le tue provocazioni e non ci ho più visto. Sono stato un animale, lo so. Non so cosa sia successo dentro la mia testa. Non ho più ragionato. Io...". La tua dolcezza ora mi commuove. Inizio a piangere, mentre tu cerchi di calmarmi continuando a parlarmi: "Shshshshshhh, non succederà più. Non così, te lo prometto. Mi hai provocato, accidenti a te, e io ho reagito come... come un animale". Mi giro verso di te. Ti guardo. Percepisco la sincerità nella tua voce, vedo il dispiacere nei tuoi occhi. E' allora che mi baci con una tenerezza mai provata prima. Di nuovo tu: "Non sono tenero io, mi conosco, per quello ti ho detto di starmi lontano. Quante volte te l'ho detto? E tu non mi hai mai dato retta. Mi dispiace, mi dispiace tanto". In quel momento il dolore dentro di me svanisce, e con lui i ...