1. A 15 anni fu la mia prima volta (1' parte)


    Data: 04/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... quell'età è normale, quindi non mi meravigliai molto.
    
    Continuarono così per un paio d'ore buone, ne avevo quasi sempre uno addosso e man mano si facevano sempre più audaci, mi toccavano il culo e si strusciavano contro, addirittura Elio mi prese una mano e mi fece toccare per un attimo il suo uccello duro da sopra il costume.
    
    Ormai era chiaro il loro gioco, i due bastardi mi avevano invitato per farmi la festa.
    
    Ed io, un po' intimidito da loro, non sapevo come uscirne.
    
    E confesso che man mano che passava il tempo, la cosa stava eccitando anche me, infatti avevo l'uccello in agitazione.
    
    Quando uscimmo dall'acqua Elio propose di andare a comprare dei panini e delle birre e di andare a mangiare a casa, così dopo ci saremmo potuti riposati un po' per poi tornare in acqua.
    
    A casa, dopo mangiato, i due mi invitarono ad andare a stenderci sul letto matrimoniale, dove 'saremmo stati più comodi', provai a reclinare l'invito, ma loro mi presero per le braccia, erano entrambi più alti e robusti di me, mi trascinarono in camera e mi fecero stendere sul letto.
    
    Mi ritrovai in mezzo, con Elio e Roberto ai due lati. La situazione stava precipitando.
    
    Roberto, mentre con una mano mi accarezzava un capezzolo, eravamo tutti e tre con addosso il solo costume, con l'altra si tirò fuori il cazzo e cominciò a menarselo, qualche attimo poi: "Guarda come è duro Mirko...ti piace? Dai prendilo in mano...dai...non lo diremo a nessuno."
    
    Io ero nel panico, provavo a resistere, ...
    ... stando a pancia in su, e tenendo le braccia incrociate, strette, con Roby che mi tirava un braccio verso di se nel tentativo di metterla a contatto con il suo cazzo, riuscendoci quasi subito. Ormai la mia mano la teneva incollata al suo arnese, e me la strusciava contro.
    
    Elio intanto risalendo lungo la coscia, cercava di arrivare al mio culo, stringevo le gambe e cercavo di fermare l'avanzata verso il mio buchino, ma riuscivo solo a bloccargli una mano, mentre con l'altra aveva campo libero.
    
    Anche lui si era tirato fuori l'uccello e me lo strusciava sulla coscia, e diceva: "Fammi sentire questo bel culetto..." Non riuscii a fermarlo, una mano era impegnata sul fronte Roby, e tenuta con forza ormai era posizionata stabilmente sull'uccello, ma che mi rifiutavo di agguantare.
    
    Elio arrivò a destinazione, seppur ostacolato da me, e con un dito cominciò a torturarmi il buco, me lo massaggiava e spingeva dentro, in pochi attimi entrò facendomi sussultare, e con una seconda spinta lo ficcò tutto dentro.
    
    Non avrei potuto resistere a lungo, erano in due entrambi infoiati e decisi a prendermi, e ci stavano riuscendo.
    
    Roberto mi venne addosso a cavallo sulla mia pancia, avevo il suo uccello, che continuava a menarsi, a pochi cm dalla faccia. Cercavo di allontanarlo spingendolo indietro con una mano, finché non me la prese e me la blocco dietro alla testa. Adesso aveva campo libero.
    
    Con l'altra mano cercavo di allontanare Elio, con risultati pari a zero.
    
    Subito la ...