1. A 15 anni fu la mia prima volta (1' parte)


    Data: 04/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... cappella di Roby incominciò a sbattermi sulle labbra, ne sentivo l'odore acre....allora mi decisi, non l'avevo ancora fatto, a guardare quell'uccello, che a breve mi avrebbe certamente profanato la bocca.
    
    Era più grosso del mio e poco più lungo, la cappella era violacea, fasci di vene percorrevano tutta l'asta fino alle palle, anche queste erano belle grosse, e dal buchino della cappella usciva del liquido seminale.
    
    Ormai avevo le labbra imbrattate di quello sperma liquido, ne sentivo il sapore, aprii leggermente la bocca per pregarlo di fermarsi, ma non riuscii a far uscire alcun suono perché in un attimo me l'aveva ficcato tutto dentro, fino in gola.
    
    Ricordo, come fosse ora, il sapore acre del liquido seminale mischiato al sale dell'acqua di mare.
    
    Roby restò qualche attimo fermo così, con l'uccello ben piantato nella mia bocca. Io non riuscivo neanche a respirare.
    
    Si girò indietro verso Elio, e gli disse: "Ci sei riuscito?"
    
    Lui: "Si, il dito è tutto dentro."
    
    "Bravo, ma non esagerare. Devo essere io a rompergli il culo." Questo mi fece capire quale erano le gerarchie tra i due.
    
    Cominciò a fare avanti ed indietro, a chiavarmi in bocca. Mi faceva male quando mi sbatteva sul fondo, era come avere dentro un palo duro, bollente. Sentivo scorrere sulle labbra le venature del manico, e sopra la lingua quell'enorme cappella. Io ero esanime, immobile, mi ero arreso.
    
    Elio mi faceva scorrere il dito nel culo avanti ed indietro, e mi aveva messo il suo ...
    ... uccello in mano facendomelo segare.
    
    Roby continuò a scoparmi in bocca per un paio di minuti, forse meno.
    
    Lo sentivo sempre più grosso, ed aveva cominciato ad ansimare. Avevo la lingua bloccata sotto la cappella, mi faceva male, allora pensai di spostarla mettendola sopra, questo semplice movimento fece esplodere quel cazzo che mi stava sfondando la gola, e 5-6 schizzi mi riempirono la bocca costringendomi a deglutire per non affogare, mentre lui continuava il suo avanti ed indietro, poi si bloccò, ma non lo tiro fuori subito.
    
    Infine decise di liberarmi, e quando estrasse il cazzo un po' di sperma mi colò dalle labbra sul collo, lui prontamente con un dito me lo rimise in bocca, poi stringendomi forte un capezzolo per farmi male, mi disse: "La prossima volta che te ne fai scappare anche una sola goccia ti riempio la faccia di schiaffi."
    
    Sapevo che non era ancora finita, infatti...
    
    Spostandosi da sopra di me, Roby rimase inginocchiato sul letto, col cazzo semi moscio, poi rivolto ad Elio che io continuavo a segare e che aveva sempre il dito ben piantato nel mio culo: "Ce l'ha stretto?"
    
    "Si, è ancora vergine."
    
    "Bene...comincia a prepararmelo."
    
    "Cuscini ed olio?" Si vede che non ero il primo che passavo dalle loro grinfie.
    
    "Si, ungilo per bene, dentro e fuori. Altrimenti questo lo apro in due."
    
    Poi: "Hai notato?"
    
    Elio: "Cosa?"
    
    "Guarda l'uccello, è eccitato. Alla troia gli piace il trattamento."
    
    In effetti disteso sul letto, stordito, umiliato, con ...