Sex & Breakfast 1
Data: 05/07/2018,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Maks
... soccorso alle spalle di mia moglie, sconcia a novanta gradi col costume mal attorcigliato tra le chiappe e una canotta troppo corta, occupata in goffe manovre a tirar la piccolina, mezza addormentata, fuori dall'auto. Vista la situazione non mi trattenni nelle presentazioni del caso, ma corsi ad aprire la porta di casa a mia moglie. Fu però il lui ad entrare e coricare mia figlia nel suo lettino, seguendo con premura le indicazioni di Sandra, che lo ringraziò congedandosi con un bacio non dovuto, fuori luogo, ricambiato da una sua mano stretta sulla sua schiena rossa di sole, gesti che tradivano una confidenza che non poteva esser maturata in appena tre giorni. Mia moglie si distese a sua volta sul letto, ordinandomi, senza possibilità di replica, di massaggiarle i piedi distrutti dalle corse in spiaggia dietro alla piccola, lanciando in mia direzione un olio reidratante. Eseguii, col respiro strozzato in gola di chi è succube di un sopruso così grande da inibire ogni pretesa di spiegazioni. Sotto i polpastrelli sentivo i granelli di sabbia e la sua morbida pelle, quella condizione di sottomissione mi provocava un'eccitazione nuova, intensa e costante. Le massaggiavo le piante del piede, poi passavo tra le sue dita, come penetrandole, per pulirle dai residui di sabbia, devoto, disposto a tutto: - hmm, grazie amore, continua... - si addormentò mugolando. Ebbi una forte erezione, in un'altra occasione l'avrei svegliata e costretta a un pompino, invece ora ero succube di ...
... quella mia condizione di inferiorità. Attesi che il sonno fosse profondo, poi le scostai un po' il costume e mi segai sui suoi piedi ripensando a come aveva esposto quel culetto piccolo e tondo al nostro ospite qualche minuto prima uscendo dalla macchina. Le sborrai con veemenza sulle lunghe gambe abbronzate e mi addormentai accanto a lei. Quando il pianto della bimba mi svegliò, vidi Sandra infilarsi gioiosa un vestitino a tubino nero con inserti trasparenti su spalle, maniche e ai lati del seno: - che figata, mi sta ancora bene! Te lo ricordi? - hmm, no... - i ragazzi sotto mi hanno chiesto dove mangiare pesce e mi hanno invitato con loro... Tanto puoi stare tu con la bimba, ok? - ma... Sola? Voi tre? - sì dai, quest'occasione non me la perdo, sono anni che non mi godo una cena di pesce... Poi questi son proprio simpatici, alla mano... Acconsentii balbuziente. Avrei dovuto chiedere spiegazioni sulla scelta dell'abbigliamento che negava di vestire un reggiseno, ma rimasi nuovamente frastornato da quell'atteggiamento eccessivo e sfacciato. Sandra mi stava sbattendo in faccia tutto d'un tratto la frustrazione di tre anni di vita da neogenitori? O c'era dell'altro? - Ma non era meglio la solita cenetta da noi, così stavamo insieme? - ma certo Amo, gli ho parlato delle tue doti culinarie e pensavo... Prenditi un pomeriggio di ferie, magari io li accompagno al centro termale e tu con la bimba restate a prepararci una cenetta! Allibito, rimasi muto un istante: - vedrò...- sospirai ...