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Il campeggio nudisti, seconda parte.
Data: 06/07/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Honeymark
... dirglielo solo quando eravamo ben lontani dall’ufficio giudiziario. - Mon Dieu! – Esclamò lui quando glielo dissi. – Sei stato un genio! L’abbiamo scampata bella… E se avessero voluto controllare i tabulati telefonici? - Per una cosa così da poco? Quasi impossibile. - Ma come ti è venuta in mente? - Beh, mi è venuta lì’ per lì e… Lei mi abbracciò. – Cosa dobbiamo fare adesso? - Comunque – dissi, mentre lei mi faceva sentire le tette sul petto e le labbra all’orecchio, – cominciamo con lo scambiarci i numeri dei cellulari, valà, prima che a qualcuno venga in mente di verificare se ci siamo telefonati davvero… Ce li scambiammo e ci chiamammo senza rispondere. - Poi, ti ricordo che devi mostrarmi il culo… Ha ha! Risero anche loro. Vollero passare a fare la spesa, così la sera avrebbero preparato da mangiare per tutti. Pesce e altre cose sfiziose alla francese. Tornammo al campeggio, sperando di non usare più l’automobile per tutta la vacanza. Per mezzogiorno mia moglie aveva preparato fichi, melone e prosciutto cotto e crudo. Io aprii il vino bianco che tenevo nel frigo. Riposammo stando all’ombra, godendomi il frinire delle cicale della pineta e lo sciabordio delle onde sul davanti. Questa era vacanza. Alle 16.30 arrivò il dottore. - Come stanno gli appestati? – domandò con l’ironia del cazzo. - Eh no. – Risposi. – Siamo noi a chiederlo a lei. - Giusto. – Ammise. I due erano già girati pancia sotto, culo all’aria, così il ...
... medico poté prima guardargli le natiche e poi togliere le fasciature. Raschiò con forza le ferite e i due sobbalzarono gridando. - Bene. – Osservò, mostrandomi l’effetto delle unghie. – L’ittiolo ha fatto il suo lavoro. Grattando, le punte dei ricci uscivano. - Fa un po’ male, ma se domani li portate in mare e li lasciate a mollo il più possibile, dopo potete grattarli con più facilità. - Grattarli? - Sì, come ho fatto io adesso. Domani sentiranno solo prurito e sarà più facile. Comunque niente più fasciature, solo acqua di mare. - Potranno camminare? - Li faccia provare dopodomani, ma non credo. Tradussi tutto ai due, i quali ringraziarono me e non il medico. - Bene allora. – Disse lui, mettendo via la roba. – Altro? - No. Rispondemmo. - Ah, una cosa. – Intervenne mia moglie. Ci girammo ad ascoltarla. – Non vanno di corpo da quando sono arrivati. - Cioè non cagano? – Chiese lui con le parole di italiano che conosceva meglio. – O anche non pisciano? - Pisciano benissimo. – Sbottò. – Non… evacuano. Ecco. - Fategli un clistere. – Rispose pragmatico dando uno sguardo di sufficienza ai due culi. - Non è meglio una purghetta? - No, sono troppo deboli. Clisteri. E se ne andò. Tradussi loro le parole del medico e chiesi cosa volevano fare. - Ce li potete fare voi? - Cosa? - I clisteri. Arrossii come pochi. - Io… Io… Non posso farvelo. - Ma a me fa impressione. – Aggiunse mia moglie. – Devi farglieli tu. - Non ...