Il campeggio nudisti, seconda parte.
Data: 06/07/2018,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... posso. Mi eccita troppo fare i clisteri, lo sai, e non trovo giusto…
- E allora prova a dirglielo tu che non vuoi farli tu perché… ci trovi gusto… Ha ha!
Spiegai tutto ai due giovani.
- Scusa un po’. – Rispose Carola in tedesco, seriamente, per tutti due. – Se ho capito bene dovremmo non farcelo fare da te perché ti piace e dovremmo farlo fare da lei cui fa schifo?
- No, può farvelo qualcun altro…
- Cioè vorresti che se la godesse uno sconosciuto? Perché a chi fa schifo non accetta…
- No, non era questo che intendevo. Io…
- E allora, penso proprio che dovrai farci un paio di clisteri. E se proprio ti diverti, tanto meglio per tutti.
Mi sentii eccitare, cosa che in un campeggio nudisti non accade quasi mai.
- C’è un problema tecnico. – Intervenne mia moglie, che aveva già capito che glieli avrei fatti io. – Dove troviamo i clisteri? E come facciamo a farli con i bagni non proprio vicini?
Insomma, per farla in breve, dovetti tornare in città con l’auto. Ma provando una insana sensazione di eccitazione erotica. E trovai la soluzione logistica.
La sera andammo a cena da Brigitte e Pierre portando del vino bianco ghiacciato e spingendo i due tedeschi sulle seggiole a rotelle. Nudi eravamo tutti dei bei ragazzi, ma l’avvenenza di Brigitte esplose in tutta la sua grandezza quando si mostrò con il grembiulino bianco.
- Va bene così? – Chiese con le mani ai fianchi, senza attendere risposta. – Ci presenti ai tuoi amici?
Facemmo le ...
... presentazioni, poi versai da bere vino bianco per tutti e mi misi a sedere guardando gli amici che preparavano la cena.
- Cosa cucinate? – domandai.
- La bouillabaisse. – Rispose Brigitte, mostrando un culo leggiadro arricchito dal fiocco del grembiulino.
- Cosa ha detto che sta preparando? – chiese Helmut in tedesco.
- Non so come si dice in tedesco – gli risposi, – ma si tratta di una zuppa di pesce.
- Ach, ganz gut!
- Ragazzi uscite dalla roulotte, mangiamo fuori.
Mentre la zuppa finiva di cuocere consumandosi lentamente, facemmo conoscenza. I due Tedeschi erano due impiegati di una importante azienda di computer, sposati da tre anni. Avevano due settimane di vacanza, ma avrebbero telefonato per dire che si erano fatti male e che probabilmente sarebbero rimasti più a lungo.
I due Francesi erano titolari di un ristorante a Parigi, che d’estate abbandonano molto volentieri per un mese, lasciando che si arrangiasse il fratello di lui, che invece preferiva andare in vacanza d’inverno ai Caraibi.
Quando la zuppa fu pronta ci avventammo sui piatti come dei lupi.
Restammo zitti finché i piatti furono vuoti, poi rabboccai i bicchieri di vino bianco. Li svuotammo in fretta e riprendemmo a chiacchierare.
- A quanto pare, ti siamo debitori entrambi di qualcosa. – Osservò Pierre ad un certo punto.
Sorrisi.
- Non mi dovete proprio niente. È bello stare con voi.
- Ad ogni modo noi paghiamo subito il debito, – continuò Pierre.
- Di cosa parli? Quale ...