Il collegio che non ti aspetti, parte 2
Data: 16/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: bull44, Fonte: Annunci69
... che l'animale non ha goduto nella sua figa. Carol era distrutta al punto che non riusciva neanche a reggersi in piedi, per questo venne lasciata nella stalla, mentre Martha fu costretta a tornare nella sua stanza nuda e con il manico di un frustino su per il culo, con l'ordine di non farlo cadere, altrimenti sarebbe stata sottoposta ad una punizione ulteriore.
Entrambe le ragazze non avrebbero mai saputo il motivo di un tale supplizio, ma con il tempo presero l'abitudine di andare ogni mattina a prendere il latte nella stalla.
Pola era nella sua stanza quando sentì una voglia crescere in lei, la sua mano scese tra le sue cosce, mentre l'altra si insinuava sotto i bottoni della sua camicetta.
I capezzoli erano duri e i suoi umori iniziavano a colare. si penetrò con due dita, e prese le palline anali che teneva nel marsupio per le uscite nel parco e se le infilò nel culo. Adorava sentire qualcosa che le stuzzicava il buchetto. Si stava lasciando andare alle sue fantasie, quando la porta si aprì bruscamente. Era uno dei due tecnici informatici del collegio. Loro, depravati come tutti gli altri abitanti della scuola, avevano messo delle telecamere nascoste nelle camere di tutte le ragazze. Così, quando Pola era quasi vicina al culmine del piacere, avevano trovato la preda. Il tecnico, guardando con fare disgustato la giovane, iniziò a sgridarla per l'atteggiamento volgare in cui l'aveva trovata, e infilandole due dita nella figa con fare sgraziato, le allargo dentro ...
... di lei notando che era un lago. Lasciandole le palline nel culo, anzi, facendole uscire e rientrare tre volte, costrinse la ragazza a seguirlo nel laboratorio. Una volta varcata la soglia, la ragazza vide immediatamente quella che sarebbe stata la sua punizione: un clistere caldo la stava aspettando. Entrambi i tecnici iniziarono a palpeggiare la ragazza, spingendola a terra e girandola con forza, uno dei due le mise una mano sotto la pancia costringendola a stare con il culo in aria. Prima ha ricevuto dieci sonori schiaffoni per ogni chiappa, e solo quando entrambe erano rosse abbastanza, sentì le palline uscire dal culo, per permettere alla cannula del clistere di entrare a fondo nel suo intestino. Sentiva il liquido farsi spazio dentro di lei, una sensazione di piacere era mescolata ad un sottile dolore. Mentre il liquido continuava ad entrare i crampi diventavano insopportabili e la pancia si gonfiava. Dopo che il primo clistere fu svuotato dentro di lei, le venne somministrato un secondo, per un totale di quasi tre litri di liquido. Solo allora, le venne messo un cuneo nel culo e le venne ordinato di non liberarsi per almeno venti minuti, una volta arrivata in camera propria. Avrebbe dovuto ubbidire, per la telecamere nella sua stanza era perennemente accesa. Non osava immaginare cosa sarebbe potuto accadere se avesse disubbidito.
Trascorsi i venti minuti si recò in bagno pr liberarsi e al ritorno in camera trovò i tecnici, già con i cazzi in mano pronti per lei, la ...