Catia da moglie casta a troia x necessità - Racconti Erotici

Catia da moglie casta a troia x necessità

... limite tra piacere e dolore intanto sentiva quel pene scavare nel suo intestino , aveva allentato i muscoli e il suo ano era aperto da sfiatare aria Intorno all’ano era bagnata e sporca di liquame fecale che scolava anche lungo una coscia aveva la sensazione che stesse cacando ma era solo quel cazzo che non mollava la presa - La prego venga non resisto più sento che sto per fare qual cosa che non vorrei - Non hai fatto il clistere? - Si ma .. - Non preoccuparti sarà qualche rimanenza della pera ma sono sicuro che non smerderai quindi stai buona e continua a menarti la fica - Basta , la prego basta mi sento lacerata - Ancora non ho lo stimolo a sborrare continua a lamentarti che mi eccita - Bastaaa , bastaaa aaahhhh Cominciò a piangere a singhiozzi e questo fu lo stimolo per eccitare il barone che gli riempì il culo di sperma Quando la liberò lei rimase piegata in due mentre l’ano sfiatava aria e sperma che colava sul pavimento piangeva con la testa sul pavimento tra le braccia e il culo in aria esposto alla vista di lui che osservava le contrazioni e la fuori uscita del suo sperma giallastro che bagnava i peli della fica rendendoli lucidi Infilò due dita in quel buco aperto senza provocare nessuna reazione di lei che aveva smesso di piangere, allora lui prese dalla tasca un vibratore e lo mise nella fica , lo accese e cominciò a scoparla . Faceva andare l’oggetto su e giù delicatamente senza togliere le dita da dentro il culo lei comunque gradì quel trattamento cominciando ...

... a gemere di piacere - Ti piace vero? - Si così la prego sto per venire - Sei una porca dimmelo - Si si sono un porca una troia aaah ecco , ecco vengooo ooohh - Guarda molo hai fatto tornare duro - Cosa devo fare - Succhialo fino alla fine Catia ubbidì e succhiò con grande passione come se voleva ringraziarlo per l’orgasmo che gli aveva dato, era allungata sul tappeto di fianco con la testa tra le gambe di lui succhiava mentre lui gli carezzava la fica fradicia di umori e quando lui avvicinava un dito sull’anno lei si irrigidiva cosa che lo faceva arrapare e venne quando lui aveva tolto il vibratore dalla fica e lo aveva appoggiato sul buchetto facendola irrigidire al momento che lo spinse un po’ dentro lei ebbe uno scatto e lui gli annaffiò il volto di sperma Il pomeriggio era passato così tra sesso e umiliazioni ma anche denaro e un po’ di goduria Catia aveva cominciato a capire cosa provavano le altre donne ad avere l’amante e il piacere delle scappatelle extraconiugali. Ora era lei l’artefice di quelle chiacchiere e critiche che fino a qualche tempo prima erano oggetto di critiche da parte sua e della sorella Non avrebbe mai creduto che scopare con uno estraneo e prenderlo nel culo gli avesse potuto dare piacere quel piacere che non aveva mai cercato e che non era riuscita a trovare con suo marito e poi aveva risolto il problema economico per andare avanti almeno fino a quando il marito non sarebbe uscito di galera Una settimana dopo questo episodio si recò in carcere a ...