Clistere al cognatino - quarto episodio - Racconti Erotici

Clistere al cognatino - quarto episodio

... stantuffandogli in tal modo il culetto col mio cazzone.

Dopo circa 10 minuti sospesi l’inculata, lo feci mettere in piedi, con le gambe allargate, piegato a 90 gradi e con le braccia appoggiate sul comò. Lo presi così ancora da dietro sempre afferrandolo per i fianchi. Si sentivano i miei coglioni sbattere sul suo perineo. Eravamo al massimo del piacere!

Temevo che lui venisse da un momento all’altro; volevo ritardare questo momento per l’ultima posizione.

Dopo un po’ uscii il cazzone dal suo culetto e lo feci mettere sul letto poggiato sul dorso. Gli feci alzare le gambe, misi un cuscino sotto i lombi. Che perfezione quel culetto visto anche da questa prospettiva! bello tondo e con la pelle tesa; il suo buchino era ben visibile e si vedeva che non era più verginello. Il suo piselluccio era dritto e puntava verso il suo viso.

Lo inculai a fondo e stavolta sapevo che saremmo venuti entrambi. Il suo visetto era rosso, gli occhi gaudenti, il ritmo del respiro era elevato; con le mani si segava il pisello; capii che stava per venire ed accelerai i colpi di cazzo. Così venimmo insieme guardandoci negli occhi. Lui sborrò copiosamente sul suo petto e la sua sborra gli arrivò fino al viso. Io sborrai nel profondo del suo culo!

Dopo lui volle ripulirmi il cazzo con la lingua visto che quella mattina non c’era stato tempo di darglielo in bocca come il giorno prima.

Andammo poi in bagno dove ci docciammo insieme baciandoci con tanta passione.

Orami avevo capito cosa piaceva a lui: lui desiderava esser posseduto in modo rude anche se certamente non disdegnava poi le coccole. Inoltre ero certo che lui era come innamorato di me ed anche io provavo un qualcosa nei suoi confronti.

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