1. Il regalo di nozze


    Data: 08/07/2018, Categorie: Etero Autore: Legolax473

    Capitolo primo
    
    Come tutti i giorni Emanuela controllò nella bacheca degli annunci dell’università’ per vedere se trovava qualcosa di interessante, era alla ricerca di un alloggio da condividere con altre studentesse.
    
    Tra i molti annunci ne trovò due che potevano interessarle, nel primo una ragazza proponeva di condividere un piccolo appartamento con due camere, bagno, salottino e angolo cottura, l’appartamento si trovava in periferia ma era ben collegato con i mezzi pubblici, il prezzo richiesto rientrava nel suo budget, prese nota del numero di cellulare.
    
    Il secondo proponeva sempre un appartamento da dividere in tre, composto di tre camere, due bagni, salotto e cucinino, il prezzo era abbordabile e si trovava nelle vicinanze della stazione cosa che le avrebbe fatto comodo per quando tornava a casa, anche in questo caso prese nota del numero di telefono e andò in mensa per pranzare.
    
    Ventiquattrenne, di origine abruzzese, Emanuela da circa un anno si era trasferita a Bologna per studiare all’università’ nella facoltà di farmacia, il suo sogno fin da bambina era di aprirne una tutta sua.
    
    Per lei era la prima esperienza lontana da casa, a volte sentiva la nostalgia dei genitori e del ragazzo che non aveva potuto seguirla poiché lavorava nella ditta dei genitori e non poteva assolutamente lasciarla.
    
    Al momento alloggiava in casa di amici di famiglia che le avevano lasciato una stanza ma lei voleva essere indipendente e per questo era alla ricerca di un’altra ...
    ... sistemazione.
    
    Dopo aver pranzato e preso un caffè approfittò della bella giornata di sole per scaldarsi e telefonò al primo numero di cellulare che aveva trascritto.
    
    Le rispose una ragazza che disse di chiamarsi Veronica, le confermò che l’annuncio era ancora valido e le diede appuntamento per l’indomani mattina per visitare l’appartamento.
    
    Quando ebbe finito la prima telefonata chiamò il secondo numero, questa volta rispose Gaia, anche in questo caso l’annuncio era valido fissò l’appuntamento per la sera verso le 19:00.
    
    Alle 19:00 in punto Emanuela citofonava al nominativo che le aveva detto Gaia, le fu aperto, prese l’ascensore fino al terzo piano, sul pianerottolo trovò una ragazza bionda ad attenderla.
    
    “Ciao Gaia” le disse la ragazza porgendogli la mano.
    
    “Piacere Emanuela” stringendole la mano.
    
    “Prego entra.”
    
    “Grazie.”
    
    “Posso offrirti qualcosa?” chiese Gaia.
    
    “No grazie.” fu la risposta.
    
    “Ok vieni che ti mostro la casa.”
    
    La visita durò all’incirca mezz’ora, alla fine Emanuela le disse che domani avrebbe visto un’altra casa e le avrebbe fatto sapere al più tardi domani pomeriggio.
    
    La mattina successiva alle 10:00 veniva ricevuta da Veronica, che le offrì un caffè e le fece vedere casa, chiacchierarono per oltre un’ora ed alla fine Emanuela scelse per questa casa, le piaceva di più anche se era un po’ più piccola dell’altra ma molto più accogliente e poi con Veronica aveva subito trovato un feeling particolare.
    
    Per correttezza telefonò ...
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