1. La soluzione al mio problema è in casa


    Data: 10/07/2018, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... verso l�esterno e va ad infilarsi nella sua bocca dove trova la sua lingua ad accoglierla. Sono due mesi che desidero sentire una lingua duellare con la mia e per i prossimi quattro mesi i duelli si intensificheranno poi ci saranno due giorni di vacanza in cui sarà suo padre a prendere il suo posto e poi ricominceremo. Si, penso proprio che, a partire da oggi, non sentirò più la mancanza di mio marito. L�ingegnere potrà farsi mandare in missione per tutta la vita. Il suo sostituto l�ho trovato. Continuiamo a baciarci per un tempo infinito. Le sue mani scorrono frenetiche sul mio corpo. Non un centimetro viene lasciato inesplorato. Mi pastrugna le gemelle strappandomi mugolii di piacere. Le sue dita mi artigliano i capezzoli e li strizzano fino a farmi male. Amo quel dolore. Mi fa eccitare di più. Smette di baciarmi e sposta la sua attenzione sulle mie mammelle. La sua bocca vi &egrave sopra; la sua lingua le pennella spargendo la sua saliva sull�intera superficie; i miei capezzoli si induriscono, diventano due bulloni; lui ci fa vorticare la lingua tutt�intorno; le sue labbra si chiudono intorno ad uno di essi e comincia a succhiare; lo sa fare; nitrisco. Gli metto una mano dietro la testa e la spingo contro il mio petto.�Bravo. Continua così. Dai non smettere. Mi piace molto sentirmi succhiare le tette.�Per un attimo smette di succhiare.�Dio, mamma, non credevo che avessi delle zizze così belle ed anche sode. Peccato che tu non abbia latte. Mi sarebbe piaciuto molto bere ...
    ... il tuo latte.�Riprende a succhiare con la stessa foga. La mia passerotta &egrave un continuo pigolare. Un grido mi sale in gola, lo soffoco trasformandolo in un mugugno. Il primo orgasmo giunge impetuoso ed imprevisto. Sto godendo. Vengo. Come una cascata i miei umori allagano la mia vagina e precipitano verso l�esterno infrangendosi contro il mio tanga infradiciandolo.�Gino, figlio mio, ti rendi conto, mi hai fatto godere. Sei stato veramente bravo.�Intanto le dita della mia mano libera gli hanno sbottonato la camicia; gli accarezzo il petto. Mi soffermo a giocare con i suoi capezzoli. Lo sento mugolare. Lascio scorrere la mano fin sulla patta. Attraverso la stoffa sento la durezza del suo cazzo. Gli sbottono i pantaloni e infilo la mano tra il suo corpo e i suoi slip. Raggiungo l�attrezzo; lo circondo con il palmo della mano e gli chiudo le dita intorno. Deve essere bello grosso perché le mie dita non riescono a congiungersi. Lo devo assolutamente vedere. Devo vedere a cosa vado incontro. Mi sottraggo alle sue carezze ed alla sua bocca.�Alzati e spogliati.�Con il viso che &egrave un punto interrogativo si mette in piedi e si spoglia. Quando &egrave completamente nudo, cosi come quando uscì dal mio ventre, mi si mette davanti. Faccio scorrere gli occhi sul suo corpo. Ha un fisico da guerriero greco. Ma non sono le sue forme che mi interessano. Sposto gli occhi verso il suo pube e finalmente lo vedo. &egrave fantastico. Un fallo lungo (almeno 20 cm) e grosso (deve avere un ...
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