Sono una cosa CAP. 3
Data: 10/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: cHIODINO
Ci si abitua a tutto! Lui lo aveva detto ma certo non sono ancora abituata a fare queste cose, ...non è piacevole ma in queste settimane...ecco dopo due settimane è molto meno doloroso delle prime volte. Sto imparando. Mi sto abituando ma ancora ho costantemente il culo in fiamme. Gli piaccio, questo è chiaro e non ne sono felice. Preferirei fosse meno goloso di me. Fuori piove, diluvia, un temporale dopo l' altro. Oggi non ho niente da fare, mi dice. Si alza e guarda fuori. Tempo di merda, mormora. Mi sarei espressa con parole diverse ma lo penso pure io. Quando sei pronta raggiungimi in cantina. Si Padrone, rispondo con tono sommesso. Vuole frustarmi ancora? Non credo, spero di no. Ma ho paura per tutto il tempo. Una peretta, poi dopo aver evacuato, la doccia. Mi lavo tra le gambe e come sempre penso che non resterò vergine a lungo. Non sono riuscita a trovare una via di uscita da questa casa. La supposta di glicerina, stavo per dimenticarla... No, non mi ha fatta scendere per frustarmi, lo devo aiutare a riordinare. Una faticaccia noiosa. Evito persino di guardarla la croce cui mi appende in caso di mancanze gravi o supposte tali. La odio, mi fa paura. Poi risaliamo su per la scala sento i suoi occhi sulle mie natiche...poi oltre agli occhi le mani...in questi casi, senza indicazioni, ordini diversi anzi, mi devo fermare. Piego un poco le gambe e la mano sale a carezzarmi la fighetta intatta. Mi batte il cuore, a l' impazzata. Un attimo, pochi attimi...poi saliamo. Di ...
... nuovo in bagno poi la solita solfa. Il Padrone alla scrivania ed io spazzo, lustro la casa, cucino...poi rigoverno sotto il suo occhio attento. Sembra non saper staccarli gli occhi da me. Gli piaccio così tanto? mi chiedo e come sempre non so dare la risposta, il perché. Come accade talvolta quando gli passo vicino, mi afferra per baciarmi, carezzare il mio corpo...anche le più...scandalose...ma non va mai oltre...per quello vuole le sue comodità il letto. ….......... Siamo a letto. Un pranzetto con i fiocchi anche oggi, mia cara, sei una ottima cuoca. Senza attendere risposta mi abbraccia. Sono stesa al suo fianco e mi ha fatto posare la testa sulla sua spalla. La mano corre sul mio corpo. Stranamente ormai capisco in anticipo cosa voglia ma non ora. Non deve forzarmi a schiudere le ginocchia per dargli più facile accesso al sesso intatto. Si scosta un poco, mi osserva ma questa volta non riesco ad interpretare il suo sguardo. Mi vuole anche davanti? Adesso? Fatico a trattenere, a non far trasparire la paura. Sussulto, mi ha fatto male ma neppure sembra notarlo. Raggiunge il puntino, raramente ma di tanto in tanto lo fa. Umetta le dita con la mia saliva e carezza a lungo la fessura cercando ripetutamente quel puntino sensibile che ora, nonostante la la paura si erge, si fa sentire, mi, mi...arrovescio un poco il capo e Lui ride. Ti piace, dimmelo...ma no, non serve, lo sento che ti piace. Istintivamente serro le ginocchia e Lui ride ancora di più. Mi vuol “fare” adesso, mi ...