1. Io Sono Elbe |Epilogo| Promesse


    Data: 11/07/2018, Categorie: pulp, Autore: Cigno

    ... definita da molti “il Nuovo Ordine Mondiale, e soprattutto chi sarebbe la sconosciuta “SenzaIdentità” e come mai fosse così tanto importante. Altro aspetto controverso della vicenda riguarderebbe la psicologa cognitivo-comportamentale Alice Ehrenfeld, sopravvissuta alle grinfie del killer di Amburgo. Qualche giorno fa, la dottoressa si è costituita parte lesa in un processo la cui data sarà ancora da decidere in un prossimo futuro. Secondo quanto si apprende dai suoi legali, la dottoressa si rifiuta di rilasciare dichiarazioni in merito ai motivi per cui lei si trovasse ad Amburgo e sul perché avesse utilizzato uno pseudonimo. In ultimo, un aneddoto che i tabloid non smettono di alimentare e che ormai è diventato virale attraverso i social, riguarda la persona che per prima ha dato l'allarme e che ha permesso alle forze dell'ordine di scoprire il luogo degli orrori: A quanto pare, la donna si chiamerebbe proprio Angela Merkel; non si tratta della Cancelliera ma di un semplice caso di omonimia. La donna, che sembra combaciare perfettamente coi profili delle altre vittime, sostiene di aver ricevuto avances dall'uomo vicino di casa in svariate occasioni, sebbene ci tenga a precisare come queste ultime non fossero da lei ricambiate. La popolarità della donna su Facebook e twitter è stata immediata e i trend-topic con gli hashtag #realangelaMerkel e #FrauMerkel hanno fatto alzare le percentuali dei sondaggi a favore del CDU per le prossime elezioni Europee. Da Amburgo è tutto, ...
    ... vi ripasso la linea.” “Grazie a John Andrews per la sua sintesi, ovviamente ci risentiremo al termine del notiziario con gli eventuali aggiornamenti del caso. E ora passiamo alla politica....” Kate spense la TV. “Sei sicura ti faccia bene sentire i notiziari?” disse, alzandosi dalla sedia. “Mi aiutano a percepire un senso di distacco.” rispose Alice, mentre si truccava allo specchio. “Ok, ma... teoricamente si parla di te e questo, per te, non è proprio un momento facile.” aggiunse Kate. “Lo so. Per quello esiste il mio terapista, il mio avvocato e, in un certo senso, anche tu.” rispose Alice. Kate sorrise. “Comunque è proprio bella, casa tua.” “Non fare la leccaculo...” disse Alice. “Sai bene che è una tipica topaia da donna di mezz'età, single e gattara.” aggiunse. “Non vedo gatti, tuttavia.” rispose Kate, cercando di sistemarsi la gonna del vestito. “Pensi che siamo in ritardo...?” domandò Kate. “Lo saremo, se continuiamo a parlare. Vedi quella busta lì, sul tavolo?” disse Alice, mentre cercava di non distrarsi dal difficile compito di seguire il contorno delle palpebre. “Si, la vedo.” disse Kate. “Potresti inserirla nella mia borsa? Ti dispiace? Senza quella, non potremmo entrare al ricevimento.” chiese Alice. Kate infilò la busta nella borsa di Alice e non potè fare a meno di scorgere qualcosa di assai familiare. “Continui a portarlo con te...?” disse, estraendo il diario di Elizabeth. Alice la guardò. “Quel diario va riconsegnato al suo legittimo proprietario.” disse ...
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