Io Sono Elbe |Epilogo| Promesse
Data: 11/07/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Cigno
... Alice. “Lo sai.” aggiunse. “Mi rendo conto che sia una cosa che vada fatta al più presto, ma proprio...oggi?” rispose Kate, mentre cercava di aggiustarsi i capelli. “Già. Oggi credo sia il giorno più adatto.” rispose Alice. -------- Il salone ricevimenti era tutto sommato modesto, sebbene deliziosamente curato nei dettagli. I tavoli, non troppi e non troppo larghi, erano disposti in due file. Le tovaglie bianche e candide erano finemente addobbate con motivi floreali. Piatti e posate erano di primissima qualità e al centro di ogni tavolo era posizionato un bouquet di frutta di stagione molto variopinto. Elizabeth eWilliam erano disposti l'una affianco all'altro, in piedi, ad attendere uno per uno che gli invitati entrassero dalla porta principale di accesso alla sala. Accanto a loro, il concierge stava in posa con in mano la lista di persone. L'abito da sposa di Elizabeth era un modello di sartoria molto classico. Elegante, semplice, omogeneo. Nessun particolare agghindamento. Nessuna pietra ad impreziosirlo più del dovuto. Era bianco, delicato e sinuoso. In fondo, la gonna si allargava nobilmente e il suo strascico si adagiava in maniera gentile sul manto d'erba. William portava un dignitoso abito da cerimonia, con gilet grigio e papillon. A suo avviso il papillon non gli donava molto, ma Elizabeth lo convinse a tenerlo. Avevano dei sorrisi splendenti, mentre stringevano le mani di parenti e amici. “Non ti disturba neanche un po' questo modello british di incontro con gli ...
... invitati?” domandò Elizabeth. “Beh, lo trovo inusuale, ma certamente originale. Se non altro, più elegante del girare attorno ai tavoli in maniera separata.” rispose William, baciando la sua sposa sulla bocca. “Mi piace come inizi a trovare subito il compromesso, per evitare di litigare...!” rispose Elizabeth, sorridendo. “Non ti ci abituare...” Rispose William con la bocca storta, mentre stringeva la mano e accoglieva un vecchio zio con la moglie. “Ho così pochi invitati, io, che quasi me ne vergogno...” disse Elizabeth. “Dici? Stavo pensando la stessa cosa io dei miei troppi invitati, invece....” ribadì William. Ad un certo punto, in lontananza, videro apparire Alice Ehrenfeld. “Guarda... c'è la dottoressa Ehrenfeld!” disse William. Elizabeth ebbe un tuffo al cuore. La vide sola. Questo voleva dunque dire che l'ospite aggiunto non si sarebbe presentato? “Perchè è da sola, Will?” domandò Elizabeth. “Tranquilla... l'avrà portata sicuramente con sé. D'altronde, lo volevate entrambi.” disse William. “Si lo so, tuttavia avrebbe potuto benissimo cambiare idea.” replicò Elizabeth. “Non credo proprio...” rispose William, con tono rassicurante. Alice arrivò al cospetto della coppia. “Siete davvero bellissimi. Sono felice di vedervi così realizzati e sereni!” disse Alice. “Grazie per essere venuta, dottoressa. Ci fa davvero piacere averla qui con noi. Immagino che con tutte le vicende che l'hanno riguardata in questi mesi lei abbia avuto pochi momenti sereni. Ci auguriamo che questo ...