1. Io Sono Elbe |Epilogo| Promesse


    Data: 11/07/2018, Categorie: pulp, Autore: Cigno

    ... che mi chiami dottoressa, William. Soltanto Alice. Va più che bene...” “Come preferisci, Alice. Volevo dirle una cosa...” disse a quel punto William. “Dimmi pure...” rispose Alice, con un leggero timore. “E' stato molto gentile, da parte sua, fare questo per me ed Elizabeth. Capisco quanto possa essere stato difficile...” avanzò col dire William. “Fare cosa?” Domandò Alice. “Venire qui, nonostante...” cercò di dire William. “L'ho fatto per voi due. L'ho fatto per Kate. L'ho fatto per me stessa.” “Spero che lei abbia capito come mai io abbia così tanto insistito per avere entrambe qui oggi...” disse lo sposo. “Certo che l'ho capito. Lo intuisco dalla differenza eccezionale che c'è tra invitati dello sposo e quelli della sposa. Voleva semplicemente portare un po' di equilibrio... Sono contenta che anche Elizabeth abbia acconsentito a questa piccola rimpatriata.” rispose Alice. “Mi rendo conto di aver un po' forzato la mano. Tuttavia, quando lei mi ha raccontato tutta la storia, le sue disavventure, il modo in cui lei ha contattato Kate, Beh: volevo che Elizabeth sapesse. Volevo che si re-incontrassero. Volevo che anche Elizabeth avesse un certo legame col passato, senza eliminarlo del tutto...” aggiunse William. “Serviva un'àncora, insomma.” disse Alice, sorridendo. “Già. Mi piace come definizione...” rispose lo sposo. “Immagino che la parte relativa al come mi sono spacciata per Elbe sia stata omessa...” cercò di chiarire la dottoressa. “Beh. Su quello, confidavo che si ...
    ... sarebbe offerta lei stessa di raccontarla.” ammise Will. I due si guardarono con aria colpevole ma complice. “A proposito. Ho portato con me questo... Ci tenevo a fartelo riavere.” disse Alice, frugando nella sua borsa. “Il diario di Elizabeth? Le dissi che ormai poteva tenerlo lei...” rispose William. “Preferisco che lo tenga tu. Ormai la mia mente ne è completamente satura. Ci sono inoltre una serie di aggiunzioni, correzioni. Ormai sento che questo diario sia diventato in parte anche il mio diario.” ribadì Elizabeth. William lo prese in mano, descrivendo con un sorriso i solchi lasciati dalle lettere sulla copertina. “In fondo, era diventato un po' anche il mio diario.” disse lo sposo. “Non si capisce mai dove finisca la fantasia e dove inizi la verità. Gli incontri e gli eventi di oggi, lo dimostrano.” “Anche se si tratta tutto di una fantasia, non significa che non sia meno reale nelle sue conseguenze, nei suoi effetti.” suggerì Alice. “A quanto pare, siamo tutti Elbe.” disse William, con marcata risolutezza. Alice lo guardò con profondo senso di tranquillità. In cuor suo, sapeva che era così. “Hai già scritto le tue promesse? Oppure pensi che andrai a braccio?” chiese Alice. “Le ho scritte tantissimo tempo fa, in realtà. Tuttavia, oggi è il giorno in cui le rileggerò per la prima volta, dopo tanto tempo, in presenza di altre persone. Chissà se avranno ancora lo stesso significato.” rispose lo sposo. “Una cosa che ho imparato da tutta questa vicenda è che per quanto ci ...
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