Intimo contemplativo
Data: 11/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Paolo dalle bande nere
... lei offrendole il mio aiuto e cosi' mi chiede di passarle della roba da riporre. Io: "Signora ha proprio delle belle gambe, lo sa?" Accarezzandole le gambe, comincio a baciarle i talloni per risalire piano piano. L: "Smettila, ti prego, vuoi farmi cadere?" Io: "Sono qui per prenderla al volo" L'avevo bloccata ma si dimenava per liberarsi, non poteva fare molto visto che la cingevo da dietro e rischiava di cadere davvero ma decido di liberarla e cosi' scende urlandomi contro. Si dirige nella sua camera da letto da dove si sente lo squillo del cellulare, la seguo e quando risponde comincio da dietro a palparle il seno e baciarle il collo, mi manda delle occhiatacce ma il fatto che non voglia far capire niente al marito per me e' indice di consenso. Con una mano cerca di allontanarmi mentre il marito le fa le solite domande, sarebbe andato avanti per diversi minuti ed i tentativi di lei di tagliare la conversazione non stavano funzionando. Non so come ma riesco a farla cadere sul lettone a pancia sotto, continua a dire al marito che deve riattaccare ma lui, per mia fortuna, la trattiene. Nel tentativo di rimettersi in piedi la gonna risale sino ai fianchi, e' senza calze e la visione di quelle mutande enormi mi provoca un'erezione istantanea, il cazzo, contratto dentro ai jeans, mi fa male. Le abbasso gli "slipponi" quel tanto da poter infilare la lingua tra le natiche alla ricerca del pube, ha due chiappe morbide che tengo inchiodate sul letto, con la lingua non riesco ad ...
... arrivare dove voglio cosi' con fatica infilo un dito nella vagina, fu in quel momento che si lascio' andare, emise un gemito e si abbandono' al mio lavoro mentre farfugliava al marito. La faccio girare e finalmente le tolgo completamente le mutandine, divarica le gambe e io comincio a dedicarmi a quella meraviglia avvolta in un pelo grigio/castano. Finalmente la telefonata finisce, abbandonata sul letto dice "mai nessuno mi aveva toccato cosi' la sotto", mordicchiavo le labbra carnose, tenevo le cosce sulle spalle, lappavo e infilavo la lingua, lei aveva degli spasmi e ripeteva "bellissimo,non l'avevo mai fatto, bellissimo,non l'avevo mai fatto, ..." ad un certo punto stringe forte le gambe intorno al mio collo, urla e vengo colpito da un fiotto abbondante dei suoi umori. Ero fradicio, viso, capelli, provavo un po' di schifo, non mi aspettavo uno squirt, dalla vagina continuava ad uscire del liquido, lei urla "ti prego non fermarti continuaaaa", la voce roca sembrava quella di una posseduta. Un po' nauseato comincio a succhiare, il suono che emetto sembra quello di uno che beve il brodo, capisco che questa associazione possa disgustare il lettore ma rende bene l'idea. Aveva l'interno delle cosce completamente lucide per via di quel "brodo" appiccicaticcio, gliele lecco alternando l'una e l'altra mentre metto indice e medio dentro la vagina, l'afrore mi eccita ancora di piu'. Lei comincia a ripetere "sta arrivando, lo sento, come godo, leccamela ancora, leccamela, leccamela", ...