Intimo contemplativo
Data: 11/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Paolo dalle bande nere
... sembrava un disco incantato. Sempre avvolgendo le cosce con le braccia uso le mani per aprire bene le labbra... Ebbe diverse convulsioni, facevo fatica a tenere la bocca attaccata al clitoride, una nuova valanga di umori mi avvolge, due squirt???? Pensavo che solo nei romanzetti erotici potessero succedere certe cose. Adesso e' esanime, vedo la forma del suo grosso seno muoversi per via del respiro affannoso, ora tocca a me godere. Mi spoglio, la tiro verso di me e la penetro, stantuffando come mai ero stato capace di fare. Sdraiato sopra di lei la bacio e lei dice "questo e' il mio sapore?" Io: "Si e tra poco Signora Lorena le faccio sentire il mio" Mi eccita darle del lei in quel frangente. Aveva le braccia aperte abbandonate sul letto, a bassa voce ebbe solo la forza di dire L:"Fammi quello che vuoi, non ti resisto piu'" La faccio sedere sul letto, non riesco a trovare il gancetto del reggiseno cosi' glielo abbasso sino al torace e le strappo la camicetta, il suono dei bottoni che arrivavano a terra ha su di me l'effetto di farmi diventare aggressivo. Che bocce che ha, in effetti un po' flosce ma enormi, la faccio distendere sul letto e comincio a succhiare quei grossi capezzoli, una mano non basta a tenerne una, mordevo le areole larghe con l'intenzione di procurarle dolore. L: "Ahi, mi fai male" Io: "Voglio farle male, lei ha detto che potevo farle quello che volevo" Non risponde e ricomincio a torturarle le tette Io: "Signora mia gliele spremo come la vacca che lei e', ...
... faceva tanto la santarellina… ma le piace adesso, vero?" Ogni tanto diceva "ahi" pero' mi lasciava fare. Tirandole i capelli la faccio inginocchiare per terra e le infilo il cazzo in bocca. Io: "Non lasci nemmeno una goccia, troia!" La tenevo bloccata, cercava di divincolarsi, la liberai e mi disse L: "Non respiro e poi non ho mai ingoiato" Ero come indemoniato, non mi riconoscevo, "c'e' sempre una prima volta" Ha le labbra serrate, le tiro i capelli da sopra la testa e le tappo il naso, e' costretta ad aprire la bocca e cosi' glielo infilo sino in gola, lei prova a mordere il pene ma le tiro nxora piu' forte i capelli e si arrende anche troppo facilmente per una che non voleva farlo. Il calore del respiro che le esce dalle narici mi arriva alle cosce, le lacrimano gli occhi, mi da dei pizzicotti sui glutei, cerca di dire qualcosa, punta le mani sulle mie gambe per staccarsi, capisco che non ce la fa piu' e poi io sono quasi arrivato, vengo e lei rantolando ingoia tutto o quasi. Quando mollo la presa, sputa quel poco che non aveva ingurgitato, tossisce, con i palmi delle mani piantati sul pavimento e quelle grosse tette che penzolano e' bellissima. Io: "Ma quanto e' bella? Lo sa che lei e' una donna splendida?" Si fa aiutare ad alzarsi e poi ci accasciamo entrambi sul letto. Restiamo cosi' un tempo indefinito, ma io voglio di piu' Io: "Si giri, voglio il suo culo" L:"Smettila di darmi del lei, sei ridicolo" Io:"Beh non voglio prendermi troppe confidenze" L: "Mi sa che te le ...