1. Così è la vita


    Data: 12/07/2018, Categorie: Trans Autore: cioppo60, Fonte: Annunci69

    ... con un bel piatto di pasta e tra un boccone e l'alro , il gioco del ti guardo non ti guardo con la moretta continuava. Ad un tratto, con mia grande delusione, lei si alzò e lascio la sala senza degnarmi di uno sguardo e sopratutto senza lasciarmi nessun segnale.
    
    Decido di lasciar perdere e di recarmi verso l'uscita dell'hotel per fumare una bella sigaretta dopo la cena.
    
    Come varco la soglia mi accorgo ,con mio grande piacere, che la ragazza era uscita anche lei a fumare e che non riusciva a trovare l'accendino nella sua borsa così ,da vero gentleman, mi avvicinai a lei: Ti faccio accendere?
    
    Lei mi guartdò e sorridendo mi chiese: In che senso....?? allora ridendo le risposi : la sigaretta intendevo- e le porsi il mio accendino. Così iniziammo a parlare e mi disse di chiamarsi Lisa, che aveva 31 anni, era di Firenze e si stava recando a Torino da alcuni suoi conoscenti.Io le raccontai del mio viaggio e della mia meta e si interessò molto alla mia moto e al mondo Harley.
    
    _ Certo beati voi che girate il mondo su una moto, io non ci riuscirei, a me piacciono le comodità, infatti viaggio in macchina_
    
    - Lo sai però che così ti perdi molto della vita o almeno per me è così. La possibilità di viaggiare in questo modo ti da anche modo di conoscere più persone...e infatti ho conosciuto te ora!!
    
    Lei abbassando lo sguardo in un modo molto civettuolo mi rispose:
    
    -Beh anche io che giro in macchina ho conosciuto te.
    
    Un silenzio di qualche secondo mi accese come una ...
    ... torcia ma subito dopo scoppiammo a ridere entrambi.
    
    Nel guardarla e nel sentirla parlare aveva qualcosa che non mi era chiaro del tutto, non riuscivo a definire cosa , ma aveva qualcosa di inusuale per essere una donna e anche molto carina.
    
    Rimanemmo a parlare una buona mezzora fumando e raccontandoci i fatti nostri, così come si fa più con una persona appena conosciuta che non con un amico, alchimie della vita.
    
    Rientrando ci stavamo per salutare quando lei candidamente mi chiese:
    
    -Senti io quando viaggio mi porto sempre dietro la moka elettrica con il mio caffè, perchè quello del bar non mi piace e sono una caffè-dipendente.Vuoi salire in camera mia e ce lo prendiamo insieme?
    
    -Ok baby... ti seguo
    
    Cercai di nascondere il mio imbarazzo, sono un po' timido in fondo, e con un sorriso la seguii fino al secondo piano, camera 210.
    
    Telefonai a mia moglie per dirle che tutto andava bene e che l'avrei risentita l'indomani.
    
    Lisa era una perfetta padrona di cas, fece il caffè e ci sedemmo sul divanetto della stanza per gustarcelo.
    
    _Così hai 58 anni ti chiami Paolo, sei sposato e giri il mondo...chissà quante donne avrai conosciuto oltre tua moglie..... - A quella domanda colsi nuovamente lo sguardo che le vidi prima giu nella sala ristorante, non più da preda ma da predatore. Un po' imbarazzato le raccontai di alcune mie avventure avvenute in passato e lei sembrava molto interessata. I discorsi si fecero più audaci e lei, volendo sapere anche i particolari ,mi ...
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