Ora leccami... - Racconti Erotici

Ora leccami...

... sistemare un po' casa mi piacerebbe proportelo davanti ad un aperitivo e qualche stuzzichino di mia invenzione"

Rimasi indecisa sul da farsi, le cose stavano correndo un po troppo e non volevo dargli l'impressione di essere troppo eccitata all'idea.

"Vedremo, questa sera ho già un impegno magari in settimana..."

Vedevo i suoi splendidi occhi scuri impegnati ad accarezzare il mio ventre piatto, scendendo lentamente lungo le gambe abbronzate slanciate dal taglio vertiginoso della mutandina che indossavo.

"Niente scuse so' che sei sola a casa tutte le sere...

Stasera alle sette, non ti mettere troppo elegante saremo solo io te e la terrazza sul lago"

Rimasi muta ad osservarlo mentre si allontanava, increspando l'acqua scura del lago mentre il sole ormai era alto nel cielo.

Quella sera mentii ancora un po a me stessa dicendo che non era poi così interessante...

Questo naturalmente prima di truccarmi, indossare un abitino di maglia che lasciava poco all'immaginazione e cedere alla tentazione di rivederlo.

Parcheggiai la vespa color perla nel vialetto che dalla mia villa portava alla dependance, poi sperando di non sembrare troppo ansiosa mi avvicinai alla porta e suonai il campanello.

L'aperitivo che Max mi aveva preparato era una delicata selezione di sapori e profumi, si alternavano formaggi e confetture con frutta fresca sistemata su degli spiedini che abbinavano con eleganza sapori insoliti.

Il tutto venne annaffiato da un ottimo vino, forse ...

... non a caso un po troppo forte per un aperitivo.

L'uomo era vestito in modo elegante ma informale, con jeans e camicia azzurra portata con disinvoltura su di un petto largo e proporzionato.

Mi resi conto che la cucina non era il suo unico hobby, alle pareti erano appesi diversi ritratti fotografici di splendide donne, quasi tutti in bianco e nero e quasi tutti con le modelle molto poco vestite.

Rimasi ad ammirare un nudo elegante, dove l'ombra di una rete da pesca vestiva la modella con un ingegnoso gioco di luci dando l'impressione che non fosse completamente nuda.

"Inizio ad avere un idea sul tipo di favore che hai intenzione di chiedermi, o mi sbaglio?"

Max annuì riempiendo di nuovo il mio bicchiere del vino che stava rendendo la mia testa sempre più leggera.

"Sei una donna perspicace oltre che bella, ho appena finito un libro dove propongo venti ricette di dolci al cioccolato rivisitati in chiave erotica e pensavo ad una copertina un po' particolare"

Mi sorrise, la proposta eccitava il mio ego è la mia voglia di essere guardata ma il fatto di posare nuda all'insaputa di mio marito rendeva il progetto praticamente una follia.

"Naturalmente avrai una maschera a celare la tua identità... e poi non saresti completamente nuda!"

La cosa si faceva interessante, almeno fino a quando Max mi mostro' quelli che sarebbero stati i miei indumenti, una maschera di ottima fattura raffigurante il sole, una pentola piena di cioccolato fondente tenuto allo stato ...