1. Ora leccami...


    Data: 14/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... liquido da una pala meccanica che la girava lentamente e due sensuali ornamenti per capezzoli in oro massiccio.
    
    I ricordi di quello che accadde dopo sono confusi e si accavallano nella mia mente come una nebbia densa e sensuale.
    
    Ricordo che abbozzai una protesta mentre le sue labbra si posavano sulle mie, ma poi mi ritrovai con il vestitino ai miei piedi e solo il perizoma ed i tacchi addosso.
    
    "Ora vieni che dobbiamo lavorare..."
    
    Ci trasferimmo nel suo studio illuminato da un ampia vetrata che dava sul lago, a terra aveva già preparato delle cerate per contenere i danni che inevitabilmente la cioccolata fusa avrebbe causato al parquet.
    
    Mi inginocchiai a gambe incrociate, Max mi aveva spiegato che potevo tenere il perizoma perché tanto le foto sarebbero state solo dal busto in su' ma con una scusa maliziosa lo feci volare in un angolo della sala ed iniziai a intingere le mani nella bacinella dove il cioccolato tiepido iniziava a perdere fluidità.
    
    Le mani dell'uomo mi iniziarono ad accarezzare il collo, scendendo lungo la schiena inebriandomi con l'intenso profumo del cacao.
    
    La sensazione sul corpo era molto piacevole, iniziai a mia volta a passarmi la cioccolata sui seni e sulla pancia con movimenti lenti e sensuali.
    
    Le nostre mani giocavano e si cercavano sfiorando la pelle in modo sempre più audace, poi senza dargli nessun preavviso presi la sua mano e iniziai a succhiargli le dita in un modo che una signora per bene non dovrebbe nemmeno ...
    ... immaginare.
    
    "Leccale bene, poi quando avremo finito mi sdebiterò pulendoti io..."
    
    Mi passai una mano languidamente sul ventre fino a trasformare il pelo ed il mio sesso in un pasticcio di cioccolata tiepida.
    
    "Inizia subito, credo di essermi sporcata"
    
    Max non si fece pregare, le sue dita mi presero da sotto le natiche, costringendomi a scosciarmi in modo volgare per offrire alla sua bocca il mio sesso.
    
    Mi inizio' a masturbare con gesti lenti ed esperti, fissandomi negli occhi con uno sguardo che mi fece sciogliere.
    
    Poi arrivo' la sua bocca, mi leccava il cioccolato dalla fica spargendolo con la lingua all'interno e sul clitoride, che ormai svettava duro ed eccitato sotto i suoi colpi esperti.
    
    Non ricordo quanto mi ci volle per raggiungere l'orgasmo, ricordo solo che fu molto rumoroso e gli tenni il viso infilato tra le cosce per un tempo che sembro essere infinito... fino a che le scosse di piacere mi ebbero pervasa dalla schiena fino alla punta dei piedi.
    
    Le foto risultarono essere bellissime, per certi versi sembravo una venere africana, il cioccolato mi ricopriva completamente il corpo, le uniche macchie di colore erano la maschera dorata che riprendeva le due pinze che mi mordevano i capezzoli in modo crudele ed il rosso della fragola che scompariva nella mia bocca, fondendosi con il rosso fuoco delle mie labbra.
    
    Quando il mese dopo ci ritrovammo nel mio salotto con una coppia di amiche a sfogliare il libro che Max aveva appena pubblicato l'arrivo inaspettato ...