1. Saa, Irina e Mia - capitolo 8 - Collana il Dravor Vol. 3


    Data: 14/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss

    ... girare sul dorso. Irina si lasciò fare, non era esplicita, ma gli faceva fare quello che voleva. Era sempre più calda, socchiuse gli occhi timida e pudica per non guardarlo. Le tette della puledra, immense, sode e bellissime, ballarono sotto gli occhi di Koss. Lui vi passò sopra l’unguento facendo luccicare il rosa del capezzolo ed il più pallido rosa delle grandi areole. – Hai un seno stupendo Irina. – Non gliene fregava niente che non capisse le sue parole, ma Irina ne capì il senso. Koss le tastò a lungo il seno e le titillò i capezzoli tirandola per gli anellini e facendola impazzire. La puledra gemette violentemente. Lei, ora, poteva dire che non lo rifiutava, Koss ungeva ed accarezzava. – Ascoltami – disse Koss senza essere sicuro di essere capito, - tu sarai la mia puledra e come tale ti tratterò, ma non per sempre, quando questa storia sarà finita, tra qualche mese, ti rimetterò in libertà. – Irina si ripeté mentalmente quelle parole fino a quando non fu sicura di aver capito l’essenziale, poi rispose. - Non puoi mentirmi, sarebbe terribile. - - No, è vero, ma non aspettarti trattamenti di favori fino a quando mi servirai se necessario ti frusterò e non ti risparmierò e soprattutto non parlare, potrai farlo solo quando siamo soli. Intesi. – Irina annuì e Koss continuò. - Dopo ti libererò e con te anche tutti gli altri. Ma tu non devi dire niente a nessuno, sarebbe troppo complicato da giustificare verso tutti. Chiaro? – Koss dovette ripeterlo tre volte, lei voleva ...
    ... essere sicura di aver capito bene e voleva essere sicura che non mentisse. Irina voleva credere e gli credette, pianse di gioia e si strinse al suo padrone che l’abbracciò. Koss aveva raccolto con una mano una tetta di Irina senza riuscire a tenerla tutta nel palmo, ora la stringeva rudemente. Irina squittì, le mani di Koss potevano essere gentili e ruvide, lei le apprezzava comunque. La puledra era in affanno e confusa, quello era stato un discorso importante, il padrone gli piaceva, aveva il seno grosso che desiderava essere mordicchiato e voleva essere baciata da quell’uomo sulle labbra. Il primo uomo che desiderava davvero senza riserve. L’altra mano di Koss andò in basso, a sollecitarla sulla fica. Irina smaniava e Koss ne approfittò, la desiderava, ma si trattenne ancora. Irina era tutta bagnata e sentiva che stava venendo, si trattenne dal gridare. Koss imperversava, stava spingendola all’orgasmo. Irina strinse le cosce su quella mano, aveva paura che scappasse, poi gemette, si trattenne dal gridare, ma si strinse al corpo del padrone tremante, sconvolta e sussultante. Koss aspettò che si riprendesse, ne aveva bisogno pure lui. Irina temette che il petto le scoppiasse, tanto forte era l’emozione che provava, lo ringraziò con gli occhi, era felice, il seno palpitava per l’emozione. - Sei bellissima – gesticolò Koss baciando Irina sulla bocca che si sentì sciogliere tutta. Era la prima volta ed alla puledra sembrò bellissimo. Irina ricambiò il bacio con passione. Koss si ...
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