1. Halloween


    Data: 15/07/2018, Categorie: Etero Autore: Duck

    È da un mese che programmiamo questa serata e ormai non ci dormi più la notte. Come amanti non ci siamo mai potuti lasciare andare in pubblico ma stasera sarà diverso. Stasera è Halloween e la nostra identità sarà celata dalle nostre maschere esplicitamente richieste per partecipare all’evento da noi scelto. Stasera ti passerò a prendere a casa da dove uscirai in tutto il tuo splendore indossando il tubino di pizzo nero che ti ho regalato, e ci dirigeremo verso la Villa seicentesca dove si svolgerà la serata. Non la solita mascherata, ma un festa retró dove l’eleganza e la sensualità la faranno da padroni. Appena salita posso già intravedere il pizzo delle autoreggenti che sporge dal corto vestito mentre tu, conscia di cosa mi provochi tale visione, fai finta di nulla e accavalli le gambe accentuandone la forma lunga e affusolata. Sei irresistibile. Guardandomi accenni un sorriso soddisfatto e mi inciti: “mica vorrai rimanere qui tutta la sera...” Non me lo faccio dire due volte, così ingrano la marcia e parto facendo scivolare la mano destra tra le tue gambe in cerca della tua pelle nuda. La trovo, e intuisco che la cosa non ti dispiace visto che divarichi leggermente i tuoi arti per permettermi di accarezzarti più facilmente. Il cambio automatico mi permette di non togliere mai la mano e di accarezzarti sempre più in profondità, fino a percepire il pizzo dei tuoi slip già madidi dei tuoi umori... Senza distogliere lo sguardo dalla guida posso percepire il tuo corpo ...
    ... adagiarsi comodo sul sedile per lasciarsi andare completamente alle mie carezze... “Toglitele” Più che un ordine è un implorazione che assecondi immediatamente quasi non desiderassi altro che sentirti dire queste parole. In un attimo te li sei già sfilati ponendoli nel mio taschino a mo’ di pochette. Anche se non lo vedo posso sentire il tuo sguardo da leonessa su di me mentre le mie dita affondano tra le tue labbra grondanti di desiderio e piacere. Non smetterei mai di toccarti. Ogni volta è come la prima volta. Sembra che il tuo corpo non desideri altro che essere toccato dalle mie dita... Posso distintamente sentire il tuo respiro farsi lungo e affannoso. Sento che vuoi raggiungere il piacere ma dovrai aspettare, è solo l’inizio... Interrompo la stimolazione portando le dita alla mia bocca per sentirne il sapore mentre i fari della macchina illuminano una cancellata che si apre al nostro avvicinarci. Un parcheggiatore ci indica un posto vicino ad altre auto mentre tu ti sistemi, consapevole del fatto che non ti ridarò il perizoma. Come scendiamo il parcheggiatore ci sporge due maschere. Una mezza veneziana completamente bianca per gli uomini ed una di pizzo nero per le donne. Sei di una bellezza fatale e appena le indossiamo ci lasciamo andare ad un lungo e passionale bacio liberi di poter essere noi stessi in pubblico. Salita una lunga gradinata rivestita di velluto rosso entriamo finalmente nella sala da ballo rivestita di marmi e specchi con un grande colonnato a perimetro. La ...
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