La lepre pazza - ana e nora - francisco e andrés (capitolo 15)
Data: 15/07/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Samuela, Fonte: Annunci69
... slanciate.-
Alle dieci eravamo all’Hypocampo”, un piccolo, ma caratteristico ristorante, sempre in Insurgentes Sur a pochi passi da dove eravamo.- Entrammo ed un cameriere ossequioso al sentir pronunciar “Santiago Barajas” ci diresse verso un tavolo già occupato da cinque persone, due donne e tre uomini.- Quest’ultimi si alzarono e con la tipica cortesia formale del maschio messicano di ottima educazione, ci accolsero facendoci accomodare al tavolo.- Uno di loro era Santiago, gli altri due Francisco e Andrès, mentre le due donnesi chiamavano: Nora, giovanissima e graziosa e Ana dai tratti viriloidi che identificai subito come lesbica dominante.- Ci sedemmo tutti ed ovviamente la conversazione si animò immediatamente avendo tutti il desiderio di abbattere le barriere di un conformismo che in Messico a volte rasenta una galanteria esagerata in disuso solo fra le giovanissime generazioni.- Ero incuriosita perché mi stavo rendendo conto che anche Francisco, bellissimo uomo dai modi cortesi e simpatici, poteva essere omosessuale.- Infatti aveva verso Andrès un evidente interesse che spesso si materializzava in sguardi prolungati ed ammiccanti.- Ana e Nora facevano coppia evidente, mentre Santiago era dedito a circondare di attenzioni Kimberly che lo assecondava con quel sottile piacere che noi donne amiamo al corteggiamento discreto.- Così fra un “tequila” , un “nevado”, oppure un “cuba libre”, terminammo l’equivalente messicano dell’aperitivo con “las entradas”.-
La cena, ...
... costituita da varie portate fra cui una delicatissima di aragosta e crostacei, venne innaffiata da da un vino bianco gelatissimo di marca “chilena”.- L’atmosfera a poco a poco si orientò verso una conversazione intima, personale ma convenzionale, con la quale Francisco ci deliziò (eccitandoci) su come aveva perduto la “verginità” alla sola età di 13 anni.- Ero presa dal racconto a tal punto che immaginavo di trovarmi coinvolta con quei due splendidi uomini dai modi gentili e raffinati: diciamo la verità….avrei voluto farmeli ambedue.- Mentre ero immersa in queste fantasie, il mio polpaccio destro venne sfiorato con insistenza da un piede di donna: era Ana a me di fronte che sorridendo ed ammiccando cercava di comunicarmi qualcosa che non capivo, ma che sicuramente aveva significato erotico: Nora, lo si capiva chiaramente, era fortemente contrariata dall’intraprendenza di AnA.- Sorrisi ad entrambe e questo sembrò tranquillizzare Nora, senza peraltro far cessare Ana dalle sue avances “bajo la mesa”.- Volli stare al gioco, senza domandarmi dove saremmo arrivate, anche perché questo tipo di situazioni mi hanno sempre intrigata enormemente.-
Alle due e mezzo di notte Francisco che, come dicono i messicani, “el vino se le habia dado por la cabeza”, propose di recarsi tutti ad un “rancho” di sua proprietà non molto lontano, ma pur sempre ad un’ora di auto.- Mi unii all’accettazione generale dell’idea e mi avviai con Ana e Nora verso il parcheggio.- Dopo aver pagato la “dolorosa” ...