1. In attesa della campanella


    Data: 16/07/2018, Categorie: Etero Autore: iprimipassi

    ... sensazioni che lo inebriavano. Presto smise anche di parlare, e Raffaella di porre domande.I due erano totalmente in silenzio e, nonostante davanti a loro vi fosse ancora il quaderno spalancato, nessuno di loro sembrava realmente interessato alle parole impresse sulla carta.Fabio mise la mano libera su una spalla di Raffaella, sfiorandola e scendendo lungo il braccio. Lei non si tirò indietro. Anzi, aderì ancora di più al corpo del compagno, tanto che, oltre al torace, anche le loro gambe erano ormai venute a contatto.Il ragazzo, in un residuo di pudore, cercava di tenere il bacino all'indietro, per evitare l'aderenza tra il suo e quello di Raffaella. Nonostante fosse solito fantasticare su eventi di questo tipo, quando si trovava realmente a viverli si sentiva un ragazzino impacciato e la sua inesperienza diveniva evidente, bloccando sul nascere ogni sua iniziativa.Solo quando Raffaella gettò la testa all'indietro facendola aderire completamente al suo torace, Fabio si convinse che il suo pudore fosse del tutto ingiustificato. Stava ormai accarezzando il braccio sinistro della ragazza notando, fra l'altro, qualche brivido percorrere l'ambrata pelle della sua compagna. Lei sembrava godere di quel contatto, essendosi completamente abbandonata su di lui e avendo palesemente perso ogni interesse nel compito d'inglese.Fabio decise, perciò, di fare la sua mossa. La sua mano libera andò a cingere la vita di Raffaella e il suo bacino, ormai rilassato, portò a diretto contatto il suo ...
    ... pene, completamente eretto, col sedere della ragazza. Fabio notò immediatamente che anche le natiche di Raffaella fossero sode come i suoi seni e, nonostante alla vista il suo sedere non sembrasse particolarmente eccitante, al contatto dimostrava una rotondità e una consistenza più che gradevoli.La ragazza mosse appena il bacino, permettendo a quel duro palo di carne di posarsi esattamente al centro delle natiche. Fabio era su di giri, si muoveva in maniera lenta e quasi involontaria, guidato solo dalla sua eccitazione crescente. Raffaella non sembrava essere molto più lucida, con la testa ormai riversa all'indietro, le gote arrossate e gli occhi e la bocca semichiusi a godere quanto più intensamente possibile di quei momenti d'inaspettata intimità.La mano del ragazzo, audace, si posò sul ventre della ragazza, al di sotto dello strano poncho indossato, sfiorando un pancino morbido e beandosi di quella pelle calda e vellutata. Lentamente, iniziò a risalire, per raggiungere le grosse mammelle di Raffaella, ben celate dal tessuto rosso.Al contempo, il ragazzo si chinò appena, inspirando a fondo l'odore della lucente e fluente chioma della sua compagna e sfiorandole con le labbra una guancia, dirigendosi verso il collo. Avvertì il respiro di Raffaella farsi più profondo e le mani della ragazza carezzare le sue braccia. Le baciò il collo, poi la morbida striscia di pelle dietro l'orecchio, per tornare sulle guance. Raffaella era abbandonata addosso a lui e imprimeva al suo bacino ...