1. Tutto ad un tratto un'ombra accanto al mio letto


    Data: 18/07/2018, Categorie: Etero Autore: SexCulture

    ... grande, mi ripeto, e di certo non può essere attratto da una come me che ha la metà dei suoi anni.
    
    Si, è vero; un sacco di mie amiche raccontano a scuola che hanno storie con ragazzi più grandi ma qui si esagera.
    
    No. Sicuramente! mi sono sbagliata.
    
    Sarà stato un lembo del lenzuolo che, scivolando a terra, mi ha sfiorato le gambe scoperte.
    
    Sono di spalle a Marco, di fronte al muro, rannicchiata, con una mano sotto l’orecchio e l’altra tra le mie cosce. Quasi mi pento di essere in questa posizione che ora mi sembra imbarazzante ma è la mia preferita.
    
    Non posso vedere cosa fa Marco e d’altra parte non mi va di metterlo in difficoltà, se mi sta ricpoprendo, facendogli credere di avermi svegliata.
    
    E mi pento sicuramente di non aver indossato il pigiama; ho le gambe scoperte ed anche le mie mutandine devono essere visibili al suo sguardo.
    
    Anche se in dormiveglia, mi sento arrossire all’idea di essere così esposta.
    
    E adesso?
    
    Cos’è questo?
    
    Che cosa sta facendo?
    
    Non riesco subito ad avere la consapevolezza di quel che sta accadendo. Vorrei sbagliarmi ma credo di intuire che un dito della sua mano che s’insinua nell’elastico della parte alta delle mie mutandine.
    
    Sono pietrificata dal panico.
    
    Non capisco più niente.
    
    Cosa mi sta accadendo?
    
    Il torpore fa posto ad un urlo di paura dentro la mia testa.
    
    Non so se devo reagire o stare ferma.
    
    Ma reagire a cosa? Non so nemmeno cosa sta succedendo.
    
    Sento che la stoffa degli slip molto ...
    ... lentamente lascia sempre più pelle scoperta al suo inevitabile sguardo. Ora capisco perché ha voluto lasciare socchiusa la finestra. L’aveva premeditato. Ma allora anche ieri…? Ieri notte…? Mi ha toccato? Si, è senz’altro così! Se è partito così spedito verso il mio letto stasera, chiisà cosa ha fatto (MI ha fatto), ieri…
    
    Vorrei gridargli: “Porco!” ma sono ancora stordita da quel che sta accadendo
    
    Cerco di rallentare il respiro, per cercare di mantenermi calma, per non perdere il controllo, mentre le mani di Marco sono entrambe impegnate a calarmi le mutandine.
    
    E più scendono e più mi interrogo su cosa fare.
    
    Di certo lui è convinto che sto dormendo.
    
    Potrei girarmi e alzarmi facendo finta di andare in bagno.
    
    Voglio farlo ma ho troppa vergogna.
    
    Forse un colpo di tosse.
    
    Si. Un colpo di tosse lo spaventerà e gli farà capire che sono sveglia.
    
    Un’inedito languore si impossessa del mio corpo.
    
    Il suo viso è così vicino al mio corpo che sento il suo respiro che mi lambisce la pelle man mano che è lasciata scoperta dagli slip.
    
    Penso che ci sia un uomo vicino a me, uno grande, uno che avrà un sacco di donne e mi sento lusingata che s’interessi al mio corpo.
    
    D’improvviso sento salire una gran vampata di calore dentro di me, che parte dal mio sesso e si propaga fino a raggiungere ogni parte del mio corpo.
    
    M a è n e l l a m e n t e
    
    s o p r a t t u t t o
    
    c h e p r o d u c e i s u o i e f f e t t i.
    
    E’ lì che scatta qualcosa che contribuisce ...