1. Una giornata in tre


    Data: 19/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948

    ... raccontava. Alessio l’afferrò contro la sua volontà senza che lei facesse molta resistenza mentre lei era già protesa verso il corpo nudo di Lorena.in un attimo di sobrietà si ribellò nonostante fosse molto eccitata ed enormemente elettrizzata per riuscire ad opporsi con forza, così si era rassegnata a subire. Nel momento in cui Lorena la baciava in bocca e la teneva bloccata su di sé con una presa dolce ma ferrea Irina si abbandonò al piacere che Lorena stava per darleLorena sembrò in quel momento leggere nel pensiero del suo maschio o forse aveva solamente visto la patta gonfiarsi, fatto sta che immediatamente allungò una mano per strofinarmi il cazzo attraverso la stoffa e intanto ascoltava Irina la cui conversazione era diventata più animosa e piuttosto audace:Lorena fece scorrere la cerniera dei pantaloni di Alessio, tirò fuori il cazzo ben eretto e lo guardò volgendo lo sguardo sorridente e lussurioso verso Irina, lo strinse tra le dita muovendo lentamente la mano nel momento in cui chiedeva all’amica “Ho visto che gradisci il tocco delle mie dita, non è vero?”.In quel preciso istante Irina emise un lungo sospiro “Non avevo mai fatto l’amore con una donna. Tu sei stata un fulmine che mi ha illuminato e preso l’anima, la tua lingua è deliziosa e direi piacevolmente unica”.Le parole di Irina ci eccitavano notevolmente. Lorena frattanto leccava il cazzo del suo fidanzato con la lingua larga con una delicatezza e una finezza ammirevole da femmina devota, come se stesse ...
    ... leccando la fica dell’amica.Lorena confessò all’amica “Ti leccherei così, lo sai questo?”Irina boccheggiava e le parole le uscivano a fatica dalla bocca “Come mi leccheresti, sì, dai dimmelo, ti prego ripetilo, voglio saperlo”Lorena inginocchiata ai piedi di Alessio anziché risponderle si portò il cazzo tra le labbra e lo ingoiò, lo fece scorrere tra le guance, mentre la sua testa ondeggiava avvicinandosi al pube di lui con un ritmo leggero pieno di dolcezza mentre Alessio le accarezzava teneramente i capelli.Ogni tanto gli sguardi s’incontravano per avere l’approvazione delle azioni svolte che erano fatte con dedizione per il mio piacere; in seguito distanziò la bocca per pronunciare con un sussurro segreto alcuni termini di cui non era chiaro il significato.Rivolgendosi a Irina, guardando la sua figa e usando un tono erotico di massimo piacere “Ti ungerei con dolcezza di miele, per poi leccarti così come piace a te, con tanta voracità e per raccogliere ogni minima parte che dovesse sfuggire dalla tua figa aperta. Sai una cosa? Mi sembra già di toccare il tuo grilletto e leccare le tue labbra così aperte e bagnate. Mi stai facendo arrapare incredibilmente con il tuo profumo”.Il lungo gemito con cui Irina accolse fremente quelle frasi bisbigliate provocò sia a Lorena che a Alessio un balzo e un brivido aggiuntivo. Lui afferrò in quell’occasione Lorena, la piegò sul tavolo mentre gridava l’eccitazione e l’euforia del momento all’amica “Sì, ti voglio! Sì, dai! dimmi che me la darai ...
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