Una moglie stupenda (seconda parte) - Racconti Erotici

Una moglie stupenda (seconda parte)

... l’esperienza del pomeriggio ma Antonio con argomentazioni da depravato che è, mi ha sfidato, perché riteneva che io non fossi all’altezza di soddisfare tre o quattro maschi contemporaneamente.

Poiché la mia porcaggine stava prendendo il sopravvento alla razionalità di donna e di mamma, ho proposto ad Antonio di organizzare quella cosa chiamata gang bang.

Quel porco non se l’ho ha fatto ripetere due volte, perché prende il telefono e all’istante chiama Gino comunicando la mia decisione a condizione di farlo altrove e non in qualche albergo, e che le persone partecipanti dovevano essere degne e riservate!

Da lì a qualche giorno, nel secondo incontro Gino, finito ancora una volta in una grande scopata e con un’altra bella maschera facciale di sborra, lo stesso Gino ci ha informato che aveva invitato due dei suoi amici fidati; Mauro un rivenditore d’auto ed Enzo l’avvocato e che saremmo andati in un cascinale di proprietà di Mauro lontano dalla nostra zona!

In seguito in altri incontri, sempre in gang bang, a queste due persone si sono alternati Mario il medico, Carmine il commercialista e Alessio l’ingegnere!

Ricordo ancora quel pomeriggio di ottobre in cui, prima che fosse passato Gino a prenderci per raggiungere il casolare di Mauro, mi sono preparata indossando una gonna nera con spacco laterale, camicetta e biancheria intima molto sexy bianca, calze autoreggenti color carne, trucco non troppo accesso e una fica del tutta depilata.

Prima di andar via ai ...

... nostri ragazzi abbiamo raccomandato di non aspettarci per cena, perché prima saremmo andati a visionare il materiale per il rifacimento della taverna e poi a cena. Così saliti sul SUV di Gino, ci siamo diretti verso quel casolare, dove avremmo incontrato Mauro ed Enzo.

Strada facendo quel porco di Antonio dice a Gino: “Perché non mi fai guidare il SUV, vorrei provare com’è la guida! Tu passa dietro con Anna così visioni mia moglie se è all’altezza della situazione”.

Gino, ferma la macchina, scende e occupa il posto dietro accanto a me, mentre Antonio messosi alla guida e sistemato lo specchietto retrovisore, in modo di vederci bene, parte. Gino accortesi della manovra dello specchietto disse: “Tu cornuto guida e guarda mentre Anna mi spompina!” Cosi dicendo, tira fuori il suo bastone di 20 cm e mi fa chinare sul cazzo per un primo assaggio.

Una volta arrivati al casolare di Mauro, avevo il cuore in gola, mentre quel porco di mio marito come un cagnolino che scodinzola la coda tutto eccitato, seguiva me e Gino che mi teneva sotto braccio.

Mauro, appena sentito il rumore della macchina arrivare, ci viene incontro salutandoci come vecchi amici e percorrendo strada ci invita a entrare in casa fino in salotto, dove un camino acceso creava un’atmosfera molto gradevole e piacevole. Subito dopo ci ha raggiunto Enzo che con un vassoio di bicchieri e una bottiglia di spumante, scherzando nelle presentazioni, si è rivolto a Gino dicendogli: “Brutto vigliacco di un delinquente, ...