Una moglie stupenda (seconda parte) - Racconti Erotici

Una moglie stupenda (seconda parte)

... conosci questo bel pezzo di donna e non ci hai mai detto nulla, volevi tenercela nascosta”.

Per tutta risposta Gino avvicinandosi a me replica: “Brutto porco che non sei altro, adesso Anna è qui e……, subito dopo, mi bacia infilando la sua lingua in bocca”.

Gino baciandomi in quel modo aveva rotto il ghiaccio, perché Enzo si è subito avvicinato a me da dietro accarezzandomi le natiche e subito infilando le mani nello spacco della gonna scoprendo le gambe con le autoreggenti.

Ero stretta tra Gino ed Enzo che mi baciavano dappertutto spogliandomi della gonna e della camicetta, lasciandomi in intimo, mentre quel cornuto di Antonio seduto su una sedia in un angolo della stanza invitava Mauro ad ammirarmi.

Da lì a breve, mi sono trovata in ginocchio sul tappeto, vicino al camino, spompinare a turno il cazzo di Gino, di Enzo e Mauro; mentre Antonio nudo con il suo cazzo in mano si segava e incitava i tre a scoparmi.

Scoprivo sempre di più la depravazione di Antonio, perché vero è che mi piace il cazzo, ma avere un marito cornuto e che incitasse qualcuno a scoparmi non lo avevo mai preso in considerazione questo suo aspetto umano!

L’ambiente si era orami surriscaldato alla massima potenza e tutto avveniva su quel tappeto rosso. Enzo mi scopava a gambe aperte ed io mi lavoravo i cazzi di Gino e Mauro alternandoli in bocca e segandoli, mentre Antonio si era avvicinato a me accarezzandomi dai capelli alle gambe sussurrandomi all’orecchio parole come: “ Amore sei ...

... stupenda, sei divina, mi stai rendendo felice e poi con parole sconnesse parafrasandomi a una Troiaaaa… Puttanaaaa…. Zoccolaaaa…..”.

Quella situazione con più cazzi da soddisfare mi ha tolto le inibizioni, perché il piacere di soddisfare più uomini contemporaneamente e con mio marito presente rendeva quell’orgia semplicemente naturale senza alcun imbarazzo. A un certo momento mi sono trovata a cavalloni sul cazzo di Mauro in fica e il cazzo di 20 cm di Gino in culo, mentre Enzo in ginocchio, apostrofandomi a Messalina, mi faceva spompinare il suo cazzo.

Ero completamente riempita di cazzi in ogni apertura del mio corpo. Sentivo quei cazzi entrare e uscire dalle mie viscere con naturalezza e armonia, quando tutti e tre con urli disumani mi hanno riempito del loro sperma nella fica, nel culo, e in faccia. Subito dopo Antonio ripuliva con la sua lingua la sborra che mi colava dalla faccia e dalle gambe.

Sublime e divina quella prima scopata in gang, non avrei mai pensato che sarei riuscita a essere all’altezza della situazione e apprezzata dai miei amanti e da mio marito che con smorfia da perdente, ha riconosciuto di aver perso la scommessa e che meritavo di essere scopata con molti più maschi!

Devo confessare che è tutto merito di Gino, il mio amante preferito, se mi trovo a raccontare queste appassionanti esperienze.

Ciò nonostante, un pomeriggio, quel porco di Gino, sapendo di trovarmi sola in casa, mi fa una sorpresa con la scusa di scoparmi in assenza di mio ...