Nicola - Capitolo tre
Data: 20/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis45
... Nicky.”Improvvisamente sulla stanza scese un silenzio mortale. Io mi girai a guardare Nic, e vidi un'espressione di orrore puro e semplice incisa sulla sua faccia.Poi sentii qualche cosa si gelido che percorreva la mia spina dorsale: con una voce più fredda del giorno più freddo dell'inverno, più fredda di un iceberg, Giacomo ringhiò una sola parola: “Cosa?”“Oops.” Disse allegramente la ragazza: “Ho parlato forte? Mi spiace Nic.”“Cosa?” Ripeté Giacomo più forte e più ferocemente.“Ehi baby, nessun problema…” Cominciò la ragazza con la voce che cominciava a tremare nel tentativo di calmarlo.Improvvisamente Giacomo esplose: “Puttana!” Le gridò dandole un forte manrovescio che la fece sbandare in mezzo alla stanza. Dietro di me qualcuno gridò, poi tutti mi superarono cercando disperatamente di uscire dalla casa per evitare che Giacomo indirizzasse la sua collera verso di loro. Sentii i pneumatici stridere mentre i ragazzi si allontanavano.Giacomo balzò in piedi lanciando il bicchiere di cristallo che aveva in mano, il contenuto spruzzò nella stanza prima che il bicchiere si fracassasse contro il muro. Si girò e lanciò a Nic un'occhiata di pura ira. Nic era diventato bianco come la morte, gli occhi allargati ed immobile come congelato.“Ti sei sbattuto la mia donna, vero?” Gridò Giacomo con occhi da assassinio e due del suo gruppo, ubriachi com’erano, gli si misero ai fianchi ondeggiando malsicuri. Vidi che stava preparandosi a balzare verso Nic e gridai: “No!” Ma Giacomo era ...
... completamente andato, accecato dall’alcol, in una frazione di secondo attraversò la stanza e colpì Nic facendolo volare. Qualcuno gridò, forse Nic, poi tutto divenne confuso. Ricordo vagamente di essermi gettato dietro Giacomo, tentando disperatamente di tirarlo via da Nic che lui stava spietatamente coprendo di pugni. Robbie era accanto a me e colpiva i fianchi di Giacomo nel tentativo di farlo desistere dal suo assalto brutale.Poi io sentii un pugno sbattere sul mio rene destro corretto mi piegai in due per il dolore e la sorpresa, gli occhi mi si riempirono di lacrime. I due amici di Giacomo si erano uniti alla rissa e stavano attaccandoci con pugni che, fortunatamente grazie al loro stato, non erano precisi e potenti come avrebbero potuto essere. Sentii un pugno colpirmi il lato della testa, facendomi vedere stelle, e posso essere grato al fatto che non mi colpì in pieno altrimenti mi avrebbe sicuramente messo ko.Mi misi in guardia come un pugile, non avevo mai fatto niente del genere prima di allora, non avevo mai fatto a botte con nessuno. Respiravo affannosamente, il mio cuore sbatteva come un gong nelle mie orecchie e vedevo nero. Ma la cosa che mi guidava, che accendeva in me forza e coraggio accoppiati ad una rabbia violenta che non avevo mai saputo di possedere, era sentire Nic che singhiozzava mentre Giacomo lo batteva. Rivolsi a loro un rapido sguardo e vidi Nic che tentava debolmente di evitare i potenti colpi di Giacomo, fremette quando uno degli attacchi di Giacomo ...