1. Il corso di aggiornamento


    Data: 20/07/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: nomade, Fonte: RaccontiMilu

    “Le undici… dovrebbe arrivare a momenti”, pensai. Un filo d’ansia mi stringeva allo stomaco. Aspettavo da una mezz’oretta, seduta sulla panchina nel parco e nel mentre fissavo una carta rossa di caramella, di quelle trasparenti e fruscianti, che il vento stava facendo roteare in mulinelli come una foglia secca. Una voce alle spalle mi attirò l’attenzione: “ciao Ale”. Mi voltai di scatto, alzandomi, e me lo trovai davanti: un abbozzo di sorriso e un po’ di tensione anche sul suo viso. “Ciao Federico” gli risposi con voce timida. Rimanemmo a guardarci negli occhi, ci avvicinammo senza nemmeno accorgerci di farlo, fino a sfiorarci le labbra. La sua bocca scivolò sulla mia accarezzandola. Sentivo il respiro caldo. Federico mi strinse fra le braccia e mi lasciai andare: schiusi le labbra, lui le assaggiò prendendole fra le sue, le succhiò leggermente, le strofinò con la punta della lingua e poi vi scivolò in mezzo. Ci tenevamo stretti mentre quel bacio iniziava a farci conoscere. E’ strano come due persone possano sentirsi imbarazzate anche se virtualmente si conoscono da anni: io e Federico lavoravamo per la stessa azienda, erano due anni che ci si conosceva via telefono, mail e chat. All’inizio la conoscenza fu formale, ma quando con qualcuno parli a lungo e discuti di problemi, può succedere che nasca una simpatia. Così i contatti di lavoro si erano fatti più frequenti, per poi passare a Skype ed alle video chiamate. L’amicizia pian piano era diventata qualcos’altro e, ...
    ... nonostante fossimo entrambi impegnati, eravamo arrivati al sesso virtuale. Questa cosa andava avanti da un po’: anche se colleghi della stessa azienda, comunque abitavamo distanti. Lui era di Mantova ed io di Perugia: non lontanissimo, ma abbastanza per non potersi vedere con la scusa di andare a comprare il giornale. Tante volte si era parlato di incontrarci, ma alla fine gli impegni professionali ci avevano sempre creato ostacoli. Questa volta invece stranamente ci avevano unito: la nostra azienda aveva organizzato un corso d’aggiornamento a Roma, ed entrambi avevamo colto l’occasione coi nostri partner per poter andare senza creare sospetti. Dopo due anni finalmente tre giorni solo per noi. Prima di partire ci eravamo organizzati: l’aggiornamento sarebbe stato in un centro fieristico, per cui potevamo scegliere dove dormire in autonomia e Federico aveva provveduto a prenotare una stanza. Avremmo passato tutto il tempo libero insieme… avremmo pranzato, cenato e fatto colazione insieme… ma soprattutto avremmo fatto l’amore. Si era anche parlato di come sarebbe stato il vederci: ne avevamo fatte di ipotesi, ma non pensavamo di sentirci così imbarazzati vista la confidenza raggiunta nel tempo. Invece eccoci qui, abbracciati stretti stretti, con i cuori che battevano così forte quasi da scappar via e la sua bocca sulla mia. Rimanemmo un poco a chiacchierare seduti sulla panchina: mi accarezzava i capelli e il seno. Gli era sempre piaciuto: era la prima cosa che mi chiedeva di vedere ...
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