Sotto a pioggia
Data: 20/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn
... ricordo dove esattamente ma era una zona montuosa. Avevamo trovato una bella pensioncina caratteristica, tipica della zona, e li ci eravamo organizzati per farne la nostra base dei giri a piedi, con il rientro alla sera visto che avevamo contrattato per la mezza pensione.
Eravamo lungo un percorso in alta quota, si snodava sui 2000 metri passando per prati e ampie zone rocciose o attraversando ghiaioni. Improvvisamente ci sorprese un inatteso temporale, tuoni e fulmini che non ci lasciavano con l’animo tranquillo. Mantellina come oggi e accelerando alla ricerca della malga che doveva essere poco distante da noi. Girato lo sperone eccola laggiù che ci guarda. Contenti acceleriamo ulteriormente e ci arriviamo in brevissimo tempo.
La costruzione non era abitata, ma rifornita di legna e una bella stufa economica era li pronta a poterci riscaldare ed asciugare. Giriamo a vedere se troviamo della carta e con essa anche fiammiferi. Una bella palla di giornale posizionata sulla bocca del camino, un'altra al centro della fornella su cui mettiamo legna finissima fine e un po grossa. Accendiamo e per un attimo un fumo esce dai cerchi, ma appena si sente la palla sulla bocca del camino che si accende sentiamo immediatamente tirare e assorbire anche il poco fumo uscito.
Aspettiamo e poi mettiamo legna grossa. Il tepore iniziale diventa calore e decidiamo di mettere le nostre cose ad asciugare. Rimaniamo in mutande con tutto appeso o posizionato attorno alla fonte di calore. Il ...
... mio amico esordisce a questo punto dicendo che era un pezzo che attendeva di vedermi “biotto” (nudo) e che quanto si era immaginato su di me corrispondeva al 90%. Gli chiesi curioso cosa ere questa differenza. Risposta diretta anzi tagliente è che non ero nudo avevo le mutande e quindi non era completa la visione. Scherzando dissi vuoi che le tolga e lui disse un si imperioso e imperativo. Un attimo di smarrimento a cuoi lui non diede tempo, si avvicina e mi abbassa l’ultimo velo di immaginazione. Ecco che sei proprio come immaginavo. E nello stesso momento senza ce capissi che succedeva il mio cazzo si muoveva, si alzava, si induriva, si ergeva, una erezione dura.
Lui sorrise, vedi che immaginavo bene, proprio come pensavo. Hai voglia di sesso diverso e la tua fantasia è stimolante. Poi mi impugna le palle e ci gioca avvicinandosi al mio volto, fisandomi negli occhi, cercando forse di capire che cosa sentissi, era un tumulto dentro di me, il cuore rullava, sentivo il pulsare in ogni mia parte del corpo, non staccai lo sguardo dal suo, le sue labbra si posero sulle mie, la sua lingua scivola sopra e poi prova a entrare e subito apro a questo nuovo desiderio che mi prende e che non capisco, ma mi lascio portare dall’istinto ormai sovraeccitato.
Un bacio lungo che mi stordisce, scende sui capezzoli succhiandoli e successivamente stringendoli far le sue dita , si piega e scende tenendomi le palle in mano mi lecca la cappella, l’asta e ritorna e lo prende tutto dentro di se. ...