Una vacanza di mare 5
Data: 21/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pesciolonerosso69
Torno dopo una lunga assenza, ma mi sono mancati il tempo e l'ispirazione. Cerco quindi di ricollegarmi ai precedenti racconti che consiglio di leggere prima.
Preciso che tutti i miei racconti sono frutto di fantasia, quandi non chiedetemi particolari di come sono andate veramente le cose. Nel caso del racconto del privè, qualcuno mi ha chiesto addirittura dov'è questo privè, che ripeto esiste solo nella mia fantasia. Se descriverò qualche avventura davvero vissuta lo preciserò.
Allora: io, giovanissimo porcello, ho accettato un invito ad una vacanza in barca da parte di una coppia di mezza età, che mi usa come giocattolo sessuale. A bordo c'è anche un marinaio gay che di nascosto attenta al mio corpo. Io che sono un discreto porco non disdegno le attenzioni di nessuno. Sono anche un po' masochista e mi piace quando mi usano e mi fanno male.
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Ormai erano già alcuni giorni che navigavamo nel Mediterraneo e la barca era arrivata nelle acque calde delle isole greche. Avevamo ormeggiato al porto di Zante di mattina e Flavia e Antonio si erano incontrati con una coppia di amici che già erano sull'isola. Mi presentarono a Franco e Maria, che erano un po' più anziani, ma piuttosto bellocci. Lui aveva un po' di pancia ed era un po' rozzo e lei due grosse tette piacenti. Si organizzarono subito per un giro dell'isola sulla loro barca, che era più piccola e maneggevole per la navigazione sottocosta.
In breve tutto era pronto e salimmo sulla loro ...
... barca: Flavia ed Antonio, io e i nuovi amici Franco e Maria. Io avevo avuto finalmente un costume, regalatomi da Antonio, ma giusto per non stare nudo sulla banchina del porto. Appena la barca prese il largo, le due donne tolsero subito i top sfoggiando i loro seni, che anche se non giovani, facevano la loro brava figura svettando fieri al sole e al vento della navigazione. Franco alla guida spingeva a velocità media la barca, che planava sul mare calmo. Il sole era forte. Presto Antonio venne da me e disse "mettiti libero!". "In che senso?" risposi facendo finta di non capire. "Togliti il costume no?". "Ma non potrebbe dar fastidio a Franco? C'è sua moglie li'". E Antonio ridendo "quelli non aspettano altro. Ci ahnno detto al telefono una settimana fa di portargli carne giovane". Azz, pensai, siamo a posto. E chi sa che intenzioni hanno. Un po' titubante mi sfilai il costume. Avevo ancora la pelle arrossata dal forte sole, ma ero anche abbronzato. L'acqua del mare mi veniva spruzzata addosso dal vento e credo che avessi una pelle molto bella, al contrasto del sole e del bagnato. Subito mi trovai Maria alle spalle che mi abbracciò da dietro dicendo "ma che bel ragazzo! Tosto tosto di muscoli!". Dove li vedesse questi muscoli non so, visto che avevo anche un po' di pancetta, ma probabilmente, confrontandomi col marito ero sicuramente più tonico. E mentre mi abbracciava da dietro, mi strofinò la sua bocca sulla mia schiena e si abbassò scorrendo le labbra fin giù sul mio culo che ...