LA METAMORFOSI DI SELENE
Data: 21/07/2018,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: giessestory
... giorni sarebbe diventato ufficialmente “borghese” e iniziato una carriera come ingegnere, presso un cantiere di edilizia marittima, a La Spezia.In pieno spostamento burocratico, incasinato fino al collo, doveva ripartire immediatamente per il Golfo.La informò che l’ uomo anziano con cui discuteva era il padre, divorziato dalla mamma da tanti anni. Viveva in Inghilterra e probabilmente era già ripartito.Insomma il giovane era solo e non sapeva a chi rivolgersi per le piccole incombenze della casa.Lei avrebbe dovuto tenere le chiavi e in emergenza aprire a qualche operaio, pagare qualche bolletta, controllare anche la posta.Le promise che sarebbe stato solo per poche settimane, poi lui, una volta in Italia, si sarebbe occupato a tempo pieno di quella casa, e tolto lei dalle spine.Selene non ebbe il coraggio di rifiutare.Si scambiarono i numeri di telefono e la casella e-mail per la comunicazione di documenti.- Non so come ringraziarla, davvero. Non avrei potuto essere più fortunato a risolvere inpoche ore tutto questo. Lei, Selene, è apparsa come un angelo, in un giorno, come dire, un po’ pesante! –Voleva lasciarle del danaro, ma Selene lo rifiutò.Sulla porta la salutò molto gentilmente, poi fece una cosa che la lasciò senza parole e lievemente commossa: la abbracciò e la baciò in modo formale sulle guance, stringendola al petto, ma con vigore inaspettato.Lei capì da quel gesto quanta solitudine aveva nel cuore quell’ uomo.Vide passare un ombra nei suoi bellissimi occhi ...
... chiari.Nel prendere un Taxi, le disse: - Metta pure dentro la sua auto, c’è tanto spazio … faccia come se fosse a casa sua. Addio! –Passarono quasi due mesi.Il senso di responsabilità di una ragazza giudiziosa, l’ investitura a “padrona” della situazione, la fiducia riposta in lei e nelle sue capacità, fecero piacere a Selene e lei attribuì questa nuova vita alla sua maturità, ormai acquisita, alla “veneranda” età di ventisei anni.Ormai si sentiva con Carlo quasi tutti i giorni. Aveva seguito la casa come fosse la sua. Anche i suoi genitori la vennero a trovare e furono contenti della sua sistemazione.Poi lui tornò.Lei si era molto affezionata a quell’ uomo e, non avendo impegni sentimentali particolari, si era fatta intorno un certo “spazio vuoto”. Anche se con se stessa trovava mille scuse, mai si sarebbe sognata di sussurrare la parola: amore!Lui tornava a Piacenza tutti i venerdì, a volte anche il giovedì sera.Tutte le scuse erano buone per stare insieme.Una sera lui ebbe un piccolo incidente facendo un aggiusto in casa e lei accorse per aiutarlo. Gli medicò un taglio al braccio che si era procurato.Era tardissimo.Lui le volle offrire un bicchiere di vino frizzante, come ricompensa; poi soli, seduti sul divano si guardarono senza sapere bene cosa fare. Fino a che lei prese l’ iniziativa …Si tolse i jeans, gli slip e si mise a quattro zampe affianco all’ uomo, che la osservava sconvolto.Con gesto rapido, gli tirò fuori dal pantaloncino il pene moscio e impreparato. Lo prese in ...